No Muos, istituzioni locali ancora latitanti

ORMAI L’UNICA SPERANZA SAREBBE UN FRONTE COMUNE DEI SINDACI. MA ALLA RIUNIONE ORGANIZZATA A MIRABELLA IMBACCARI TROPPE ASSENZE

Mentre le parabole del Muos, svettano minacciose contro il cielo sereno di Niscemi, inizia la corsa contro il tempo per i  Sindaci dei Comuni di Aidone, S. Michele di Ganzaria, San Cono, Caltagirone, S.Alfio ed Enna. Entro lunedì dovranno formalizzare il loro “intervento ad adiuvandum” nel ricorso al TAR Sicilia presentato dal Comune di Niscemi già nel 2011 ed all’impugnativa presentata contro la “revoca delle revoche” nei mesi scorsi dal Movimento No Muos Sicilia, dal Movimento delle Mamme e da altri attivisti e liberi cittadini come il prof. Giuseppe Maida. Altri tre Sindaci (Vittoria, Mirabella Imbaccari e Acate) avevano già aderito formalmente, nei giorni scorsi, ai due ricorsi che verranno trattati nell’udienza pubblica di merito che si terrà il prossimo 27 marzo presso Il TAR e che rappresenta la fase “decisoria” del giudizio di primo grado.

Dicevamo “corsa contro il tempo”, il termine infatti, entro il quale si dovranno presentare le adesioni, scade il prossimo martedì 25 e non è escluso che i suddetti Comuni NON riescano a consegnare entro lunedì mattina, la delibera di giunta che permetterà loro di ottemperare agli impegni assunti ieri sera nel corso di un tavolo tecnico fra i sindaci del comprensorio e gli attivisti.
Il tavolo tecnico tenutosi presso il “Museo del Tombolo” di Mirabella Imbaccari è stato organizzato dal Presidenza del Consiglio di Mirabella Imbaccari, ma pesano i quattro mesi di ritardo come ha evidenziato il presidente dell’associazione No Muos. Mesi preziosi durante i quali l’attività di sensibilizzazione sarebbe sicuramente andata avanti e avrebbe forse permesso una maggiore partecipazione, agli amministratori dei Comuni del comprensorio. Nel documento presentato dagli attivisti non si sono soltanto denunciati ritardi e assenze ma si è allegata una “road map” la cui accettazione da parte degli amministratori diventa condizione “sine qua non”, senza la quale gli attivisti interromperanno i loro rapporti con le stesse amministrazioni.
Il Presidente Martines si è scusata per il forte ritardo ma i presenti si sono chiesti perché non sia stato demandato ad altro amministratore il compito di riunire ad ottobre quel 2° Tavolo che si è tenuto soltanto ieri sera.
Resta comunque il fatto che, superate le rimostranze legittime degli attivisti presenti, quello che a questo punto della vicenda Muos resta da fare è “compattarsi e fare fronte comune”come  hanno deciso tutti i presenti. Gli attivisti si augurano che al 3° tavolo tecnico fissato già da ieri dalla stessa Martines, per il prossimo 20 marzo, la percentuale dei sindaci presenti o “rappresentati” e soprattutto INTERESSATI non solo a parole, salga. Ieri sui 50 invitati erano presenti soltanto DUE sindaci e 5 rappresentanti di altrettanti 5 Comuni. Dal Movimento No Muos Sicilia il comunicato ufficiale:

“Sul tema MUOS la macchina organizzativa delle istituzioni locali si è dimostrata inadeguata al punto da costringerci a prendere posizioni, non sempre apprezzate. Con notevole ritardo sui tempi concordati, Mirabella Imbaccari ha ieri ospitato un tavolo tecnico, su iniziativa della presidenza del Consiglio Comunale, che consideriamo costruttivo e crediamo possa essere un punto di partenza per azioni concrete, qualora ce ne sarà la volontà. Nonostante le moltissime assenze, prendiamo atto della volontà espressa dai rappresentanti convenuti di impegnarsi attivamente nel coinvolgimento dei colleghi di altri Comuni e, più importante, del fatto che i Comuni di Aidone, S. Michele di Ganzaria, San Cono, Caltagirone, S. Alfio ed Enna si aggiungeranno a quelli di Vittoria, Acate e Mirabella Imbaccari nell’intervento ad adiuvandum nel nostro ricorso pendente al TAR di Palermo contro la cosiddetta “revoca della revoca”.

Lo consideriamo- sottolineano gli esponenti di No Muos Sicilia- un segnale di ritrovata buona volontà e vogliamo credere che nel prossimo tavolo, fissato per il prossimo 20 marzo ancora a Mirabella Imbaccari, troveremo maggiore coesione e serio impegno. In particolare, ci aspettiamo che le Amministrazioni aderiscano alla nostra richiesta di prendere posizioni ferme e decise, pretendendo dai propri parlamentari di riferimento e dai vertici dei propri partiti uno stop immediato alla prosecuzione del programma MUOS a Niscemi, come indicato nel documento che abbiamo letto all’incontro di ieri. Misureremo la fattività contando il numero di firme in calce al documento. A queste firme è legata la prosecuzione della nostra collaborazione”.

Daniela Giuffrida

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