Nibali è il nuovo campione italiano su strada

Vincenzo Nibali è il nuovo campione italiano su strada; il 29enne siciliano è al primo successo dell’anno, di conforto per l’imminente Tour del France che parte tra una settimana.

La gara da Malè a Fondo nella zona del Trentino, ha visto fin da subito la fuga di Nicola Testi (Androni Venezuela), Silvio Giorni (Area Zero), Enrico Franzoi (Marchiol), Matteo Gozzi e Giacomo Forconi (Nankang Fondriest), Alessandro Malaguti (Vini Fantini Nippo De Rosa) e Giorgio Cecchinel (Neri Sottoli Alé) che hanno raggiunto un vantaggio massimo di 5′ per poi essere ripresi dal gruppo ai meno 60 chilometri dal traguardo.

La gara è entrata nel vivo ai meno 30 km, quando Michele Scarponi si è riportato su dei gruppetti staccati dal gruppo per imporre un ritmo altissimo cercando di mettere in difficoltà tutti i suoi avversari, ma questo non è bastato, perché, si sa, nel campionato italiano ognuno alla fine corre per se stesso. A sferrare infatti il primo attacco è stato Vincenzo Nibali, suo compagno di squadra.

Lo “squalo”, in un tratto di dura salita, ha fatto vedere tutte le sue abilità, una fiammata vera e propria che gli ha permesso di prendere terreno. Ma a poco due chilometri dal traguardo, è Matteo Rabottini ha rompere gli indugi: ancora una volta però è lo stesso Nibali a rispondere, seguito come un ombra da Formolo e poi tutti gli altri che sono riusciti a rimanere in testa. Formolo e Nibali però riescono a prendere un leggero margine nei confronti di tutti gli avversari e così da permettersi di giocarsi il successo in volata.

Formolo ha lanciato il suo sprint a 200 metri dal traguardo, ma Nibali, che probabilmente aveva più energie, è uscito dalla sua scia a 100 metri dal traguardo andando a conquistare il primo successo stagionale e la prima maglia tricolore tra i professionisti. Terzo gradino del podio per Matteo Rabottini.
Ad una settimana dal Tour, il siciliano si toglie un macigno dallo stomaco, scoppiando in lacrime poco dopo l’arrivo al termine di mesi difficili affrontati tra tanti dubbi e pochissime certezze sempre con l’obiettivo del Tour davanti agli occhi.