La manifestazione nasce per mantenere vivo il ricordo della tela realizzata nel 1609 da Michelangelo Merisi, trafugata nel 1969 e mai più ritrovata. L’opera dello scultore palermitano sarà svelata al pubblico nella notte tra il 24 e il 25 dicembre e rimarrà esposta fino al 17 ottobre 2017
Next, natività d’arte contemporanea all’oratorio San Lorenzo In ricordo di Caravaggio la nuova opera di Daniele Franzella
Un Natale all’insegna dell’arte contemporanea in uno dei luoghi più affascinanti della città, con un rituale laico che si ripete ormai da sette anni: si tratta di Next, la manifestazione organizzata dall’associazione Amici dei musei Siciliani che ogni anno, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre presso l’oratorio di San Lorenzo, svela al pubblico una Natività interpretata e realizzata da un artista del panorama contemporaneo. Per l’edizione 2016 è stato chiamato a realizzare la nuova opera lo scultore palermitano Daniele Franzella.
Next nasce per mantenere vivo il ricordo della Natività ed Adorazione dei Pastori con i S.S. Lorenzo e Francesco, tela realizzata nel 1609 da Caravaggio per l’oratorio, trafugata nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969 e mai più ritrovata, lasciando un vuoto incolmabile non solo a Palermo ma nel mondo della storia dell’arte.
L’opera realizzata da Franzella mantiene il tema e le dimensioni del perduto capolavoro di Caravaggio. L’artista ha dato forma a una nuova natività, composita e originale, in cui storia e contemporaneità si fondono in un immaginario fiabesco, intriso di atemporalità, che rievoca le più tradizionali rappresentazioni presepiali. «Sarà una natività molto composta e per certi versi allineata all’iconografia tradizionale della sacra famiglia con i re magi, l’asino, il bue e i puttini in adorazione – spiega lo scultore -. In realtà, però, da subito si percepisce che qualcosa non sta andando nel senso giusto: nella stessa scena si intersecano epoche, luoghi e personaggi differenti, come creature celesti, animali domestici, santi, sacerdoti e astrologi. Una messinscena tra presentazione e rappresentazione, su cui non si alza nessun sipario, ma tutta la composizione è essa stessa un telo che pende dal sacro telaio caravaggesco».
La notte del 24 dicembre il Lab’oratorio – lo spazio in cui è allestita la nuova Natività, adiacente all’oratorio vero e proprio – sarà aperto al pubblico da mezzanotte alle 2:00. L’esposizione terminerà il 17 ottobre 2017, data in cui l’opera verrà rimossa, in ricordo del tragico anniversario del trafugamento della tela di Caravaggio. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico a partire dal 26 dicembre, tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00; il 31 dicembre dalle 10:00 alle 14:00, l’1 gennaio dalle 14:00 alle 18:00. Ingresso gratuito.