Criticità rimangono sulla SS643 Polizzi-Scillato. La viabilità stenta a ripartire nelle basse madonie, nelle zone di Collesano, Gratteri, Sclafani Bagni e San Mauro Castelverde. Ieri è stata la prima giornata senza bufere di neve e diverse unità dell’Enel (circa 15 persone con 5 fuoristrada) hanno sistemato alcuni cavi caduti a terra.
Neve, scuole ancora chiuse in tutte le Madonie Migliorano strade, lavori per ripristino normalità
Scuole chiuse, alcune strade ancora in condizioni precarie a causa della presenza di neve e ghiaccio, qualche borgo isolato e proteste da parte dell’amministrazione di Geraci Siculo contro gli enti sovracomunali, che avrebbero «lasciato solo il piccolo centro madonita in questa tre giorni di neve». Le scuole rimarranno chiuse sia oggi che domani a Caltavuturo, Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Petralia Sottana, Petralia Soprana e Valledolmo. Mentre nella sola giornata di oggi sono state sospese lezioni scolastiche a Collesano, Gangi, Geraci Siculo e San Mauro Castelverde. Per quanto riguarda i collegamenti stradali, il transito sulla Trazzera a Caltavuturo è prorogato fino alla mezzanotte di oggi. I noleggiatori, a causa della neve, non effettueranno il servizio di trasporto scolastico dal comune caltavuturese. Incerta la Sais, che in queste ore sta valutando la fattibilità delle corse.
La SS 120 Tremonzelli-Castellana-Petralia, grazie al sole è percorribile, nonostante la presenza di lastroni di ghiaccio e in alcuni punti si restringe la carreggiata. Stesso discorso per lo svincolo Irosa direzione Blufi-Alimena. Criticità rimangono sulla SS643 Polizzi-Scillato. La viabilità stenta a ripartire nelle basse madonie, nelle zone di Collesano, Gratteri, Sclafani Bagni e San Mauro Castelverde. Molte borgate, tra cui Nociazzi e San Giovanni Verdi sono ancora isolate. «Discorso a parte per Piano Battaglia, dove la situazione si sta lentamente normalizzando – ha commentato Angelo Pizzuto, presidente dell’Ente parco delle Madonie – Ma queste fortissime nevicate hanno dimostrato che per gestire un impianto turistico di questo tipo, come la seggiovia, ci vuole molto più che la buona volontà della protezione civile provinciale. La ex provincia – ha concluso – non ha i mezzi adeguati per fronteggiare la gestione della neve, e quindi, la gestione turistica del comprensorio la vedo seriamente a rischio». Tra i paesi che hanno avuto molte difficoltà e nessun aiuto da parte delle istituzioni c’è Geraci Siculo.
Ieri è stata la prima giornata senza bufere di neve e diverse unità dell’Enel (circa 15 persone con 5 fuoristrada) hanno sistemato alcuni cavi caduti a terra. I mezzi comunali hanno sgombrato le principali vie ma niente spazzaneve provinciali. La strada che porta da Geraci Siculo a Cerda è praticabile, quella per Caltavuturo è bloccata da metri di neve. Diversi interventi, in giornata, sono stati effettuati prima con la pala del comune e poi con un escavatore. «Da giorno cinque non abbiamo visto un solo mezzo della ex provincia, della regione o dell’Anas. Abbandonati a noi stessi – questo il commento del consigliere comunale di Geraci Siculo, Giusy Geraci – Solo grazie al lavoro dei mezzi comunali abbiamo liberato la via di fuga verso la SS 120 (ufficialmente chiusa) e ora si sta cercando di sgomberare la SP 58». Tornata la normalità a Pollina.