Insulti, minacce e botte. Il patrimonio familiare dilapidato. Dopo anni, una donna catanese ha deciso di rivolgersi alla polizia per allontanarsi dal marito violento. Che è stato raggiunto da un'ordinanza del tribunale etneo: non potrà tornare a casa né avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla compagna
Nesima, 49enne denunciato dalla moglie Allontanato da casa per maltrattamenti
Pochi soldi e spesi male dal marito. Insulti, minacce e botte. La vita di una donna catanese, residente nel quartiere Nesima, era diventata un inferno. Almeno fino a quando non ha deciso di denunciare il suo compagno, S. R., 49 anni. Che nei giorni scorsi ha ricevuto un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare, disposta dal tribunale etneo su richiesta della procura di Catania. L’uomo non potrà tornare nella casa dove vive la moglie senza l’autorizzazione del giudice e non potrà neanche avvicinarsi ai luoghi di solito frequentati dalla donna.
Quelle di S. R. nei confronti della compagna erano «aggressioni fisiche e psicologiche», con un «comportamento prevaricatore, aggressivo e denigratore del coniuge», spiegano dalla polizia. L’uomo, inoltre, era «intento solo a dilapidare le già irrisorie risorse economiche» della famiglia. Ma, quando ha capito di non potere vivere così, la donna ha deciso di denunciarlo. Rivolgendosi alla polizia, che sottolinea l’attenzione delle forze dell’ordine per i casi che rientrano nell’ambito del femminicidio.