Nel Pd volano gli stracci in vista del congresso Un profilo unitario tra Piccione, Librizzi e Bruno

Il conto alla rovescia in vista della presentazione delle candidature è agli sgoccioli. Entro sabato 17 novembre saranno resi noti i nomi per la corsa alla segreteria del Partito democratico siciliano e, in un clima da eterna lotta fratricida, l’ultimo tentativo a cui si lavora senza sosta in queste ore è quello di una candidatura unitaria che faccia evitare i gazebo per le primarie. 

Le europee sono troppo vicine, il Pd è ai minimi storici e se oltre a tutto questo i panni sporchi finissero nelle piazze siciliane, il nuovo segretario potrebbe trovare soltanto macerie. Così, ecco che dopo il guanto di sfida lanciato pubblicamente da Luca Sammartino attorno al nome del luogotenente di Matteo Renzi in Sicilia, Davide Faraone, di nomi in queste ore se ne sono fatti parecchi.

Come già detto, i sostenitori di Nicola Zingaretti non sembrano intenzionati a convergere sul nome di Faraone. Al contrario, rilanciano facendo circolare il nome di Teresa Piccione (o di Renzo Bufalino). Insomma, se il senatore dem (che al momento non si espone né in una direzione né nell’altra) non volesse fare un passo indietro in nome dell’unità del partito, si profilerebbe il pubblico lavaggio dei panni sporchi ai gazebo. E a quel punto anche gli orfiniani potrebbero puntare a una candidatura terza, che non li faccia esporre né a favore della corrente di Renzi, né dalla parte di Zingaretti. Insomma, un disastro.

Così ecco che in molti, da più aree politiche, si dicono pronti ad accettare un nome unitario che non frammenti ulteriormente il partito. Ma che, a quel punto, non sia uno dei big del partito in Sicilia. Un po’ come avvenuto col giovane Fausto Raciti, quattro anni fa.

In quest’ottica, a farsi spazio sono i profili di Gandolfo Librizzi, fedelissimo di Faraone (ma sembra che non sia stato lui a proporlo), già negli uffici di diretta collaborazione di Alessandro Baccei durante il governo Crocetta, e di Giuseppe Bruno, attuale presidente del partito nell’Isola. Al momento, a trovare un consenso più trasversale sarebbe Librizzi. Ma da qui a sabato potrebbe ancora accadere di tutto.


Dalla stessa categoria

I più letti

Se c’è una cosa che non si può comprare, è il tempo. Lo sanno bene gli imprenditori, spesso alle prese con la burocrazia e la risoluzione dei problemi, che lasciano poco spazio allo sviluppo delle proprie attività. Una di queste preoccupazioni, però, ha una soluzione facile: si tratta della flotta auto aziendali, gestibile risparmiando tempo […]

«In natura non esistono i rifiuti, ogni elemento si inserisce nel ciclo del biosistema, mantiene il valore il più a lungo possibile e si trasforma in nuova risorsa, innescando un circolo virtuoso». Ancora possibile anche in una società del consumo, andando Al cuore delle cose. Prende spunto – e pure il nome – da questo […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sid Vicious ha ammazzato la sua compagna Nancy (non andò a processo perché morì di overdose). Bill Cosby sta facendo collezione di denunce per violenza sessuale. A Harvey Weinstein sappiamo tutti com’è finita. C’hanno fatto anche un movimento, il #metoo, per sensibilizzare alla violenza di genere tra i vipponi. Ma al governo italiano piacciono soltanto […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Non siamo una città. Siamo un incubo. Uno di quelli realistici, ma talmente esagerati che non possono essere veri. E, prima o poi, infatti, ci si sveglia. È però una lunga notte quella che stiamo vivendo da cittadini: catanesi oggi, palermitani appena un anno fa, siciliani tutti. Un sonno profondo che si rinnova a ogni […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]