Nadal numero 1 del tennis, ma il maestro è Djokovic

Neanche stavolta Rafael Nadal è riuscito a vincere il “torneo dei maestri”. All’Arena O2 di Londra lo spagnolo numero 1 del mondo è apparso impotente contro il serbo Novak Djokovic, vero rivale di un’annata che resta comunque indimenticabile per l’uomo di Manacor. Fuori per 8 mesi Nadal è tornato vincendo quasi tutto, e nonostante l’incidente di percorso di Wimbledon è tornato in cima al Ranking mondiale scalzando proprio l’avversario di stasera. Che però ha dimostrato una volta di più che solo la straordinaria concentrazione del maiorchino permette una partita equilibrata. Troppo più forte in quasi tutti i fondamentali, dritto escluso, al serbo basterebbe mantenere la testa nel match per rendere sempre improba l’impresa del suo avversario. Invece nelle occasioni più importanti dell’anno, a Parigi e a New York, il serbo è riuscito a regalare due partite praticamente vinte. E in fondo anche stasera, in una partita imbarazzante per quanto è stato più forte Djokovic, Nadal è riuscito a regalare qualche inquietudine al suo avversario, annullandogli tre match point e costringendo il serbo ad un supplemento di fatica. Ma oggi non era serata, il dritto finale in corridoio di Nadal è stato il logico epilogo di un torneo un po’ grigio.

Continua dunque il momento non brillantissimo del tennis mondiale. Che in semifinale al master sia arrivato Wawrinka, con tutto il rispetto per il generosissimo Stan, la dice lunga sullo stato di salute del nostro sport. Il declino di Federer, capace ancora di giocare 10 minuti arrivando “lì dove nessun altro può andare” ma troppo irregolare per il resto del match, e la delusione che arriva dai giovani Raonic e Dimitrov sono pessimi segnali e dovremmo ancora tenerci a lungo i protagonisti della finale di oggi. Anche se, considerato il dispendio fisico per entrambi, saremmo molto stupiti nel trovare Nadal a Londra nel 2015.  Il tennis si prende una lunga pausa, l’appuntamento adesso è “down under”, a Melbourne.

 

Master di Londra, Finale : Novak Djokovic (2) b. Rafael Nadal (1) 63 64 


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Neanche stavolta rafael nadal è riuscito a vincere il "torneo dei maestri". All'arena o2 di londra lo spagnolo numero 1 del mondo è apparso impotente contro il serbo novak djokovic, vero rivale di un'annata che resta comunque indimenticabile per l'uomo di manacor. Fuori per 8 mesi nadal è tornato vincendo quasi tutto, e nonostante l'incidente di percorso di wimbledon è tornato in cima al ranking mondiale scalzando proprio l'avversario di stasera. Che però ha dimostrato una volta di più che solo la straordinaria concentrazione del maiorchino permette una partita equilibrata. Troppo più forte in quasi tutti i fondamentali, dritto escluso, al serbo basterebbe mantenere la testa nel match per rendere sempre improba l'impresa del suo avversario. Invece nelle occasioni più importanti dell'anno, a parigi e a new york, il serbo è riuscito a regalare due partite praticamente vinte. E in fondo anche stasera, in una partita imbarazzante per quanto è stato più forte djokovic, nadal è riuscito a regalare qualche inquietudine al suo avversario, annullandogli tre match point e costringendo il serbo ad un supplemento di fatica. Ma oggi non era serata, il dritto finale in corridoio di nadal è stato il logico epilogo di un torneo un po' grigio.

Neanche stavolta rafael nadal è riuscito a vincere il "torneo dei maestri". All'arena o2 di londra lo spagnolo numero 1 del mondo è apparso impotente contro il serbo novak djokovic, vero rivale di un'annata che resta comunque indimenticabile per l'uomo di manacor. Fuori per 8 mesi nadal è tornato vincendo quasi tutto, e nonostante l'incidente di percorso di wimbledon è tornato in cima al ranking mondiale scalzando proprio l'avversario di stasera. Che però ha dimostrato una volta di più che solo la straordinaria concentrazione del maiorchino permette una partita equilibrata. Troppo più forte in quasi tutti i fondamentali, dritto escluso, al serbo basterebbe mantenere la testa nel match per rendere sempre improba l'impresa del suo avversario. Invece nelle occasioni più importanti dell'anno, a parigi e a new york, il serbo è riuscito a regalare due partite praticamente vinte. E in fondo anche stasera, in una partita imbarazzante per quanto è stato più forte djokovic, nadal è riuscito a regalare qualche inquietudine al suo avversario, annullandogli tre match point e costringendo il serbo ad un supplemento di fatica. Ma oggi non era serata, il dritto finale in corridoio di nadal è stato il logico epilogo di un torneo un po' grigio.

Neanche stavolta rafael nadal è riuscito a vincere il "torneo dei maestri". All'arena o2 di londra lo spagnolo numero 1 del mondo è apparso impotente contro il serbo novak djokovic, vero rivale di un'annata che resta comunque indimenticabile per l'uomo di manacor. Fuori per 8 mesi nadal è tornato vincendo quasi tutto, e nonostante l'incidente di percorso di wimbledon è tornato in cima al ranking mondiale scalzando proprio l'avversario di stasera. Che però ha dimostrato una volta di più che solo la straordinaria concentrazione del maiorchino permette una partita equilibrata. Troppo più forte in quasi tutti i fondamentali, dritto escluso, al serbo basterebbe mantenere la testa nel match per rendere sempre improba l'impresa del suo avversario. Invece nelle occasioni più importanti dell'anno, a parigi e a new york, il serbo è riuscito a regalare due partite praticamente vinte. E in fondo anche stasera, in una partita imbarazzante per quanto è stato più forte djokovic, nadal è riuscito a regalare qualche inquietudine al suo avversario, annullandogli tre match point e costringendo il serbo ad un supplemento di fatica. Ma oggi non era serata, il dritto finale in corridoio di nadal è stato il logico epilogo di un torneo un po' grigio.

Neanche stavolta rafael nadal è riuscito a vincere il "torneo dei maestri". All'arena o2 di londra lo spagnolo numero 1 del mondo è apparso impotente contro il serbo novak djokovic, vero rivale di un'annata che resta comunque indimenticabile per l'uomo di manacor. Fuori per 8 mesi nadal è tornato vincendo quasi tutto, e nonostante l'incidente di percorso di wimbledon è tornato in cima al ranking mondiale scalzando proprio l'avversario di stasera. Che però ha dimostrato una volta di più che solo la straordinaria concentrazione del maiorchino permette una partita equilibrata. Troppo più forte in quasi tutti i fondamentali, dritto escluso, al serbo basterebbe mantenere la testa nel match per rendere sempre improba l'impresa del suo avversario. Invece nelle occasioni più importanti dell'anno, a parigi e a new york, il serbo è riuscito a regalare due partite praticamente vinte. E in fondo anche stasera, in una partita imbarazzante per quanto è stato più forte djokovic, nadal è riuscito a regalare qualche inquietudine al suo avversario, annullandogli tre match point e costringendo il serbo ad un supplemento di fatica. Ma oggi non era serata, il dritto finale in corridoio di nadal è stato il logico epilogo di un torneo un po' grigio.

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