Nella cittadina nissena da circa un mese i cittadini si interrogano sulla qualità del liquido che esce dai rubinetti di casa. Il 30 settembre la società Caltacqua aveva comunicato un'anomala presenza del metallo delle acque provenienti dall'invaso Fanaco. Ma solo il 19 ottobre l'Asp dirama una nota
Mussomeli, il mistero del manganese nell’acqua Il sindaco: «Oggi valori ok, solo torbidità al limite»
A Mussomeli le tracce di manganese nell’acqua ci sono o no? È la domanda che attanaglia da qualche giorno il paese nisseno. Sono molte le testimonianze che raccontano di come ormai da tempo, specie nel centro storico, dai rubinetti sgorghi un liquido opaco, torbido. La causa sarebbe da collegare alla presenza del metallo.
Già il 30 settembre scorso la società Caltaqua, gestore del servizio idrico integrato per tutta la provincia di Caltanissetta da luglio 2006, comunicava sul proprio sito che, come comunicato dal fornitore Siciliacque, «da alcuni giorni si sono registrati dei fenomeni di aumento del manganese nelle acque provenienti dall’invaso Fanaco». È proprio da quel bacino artificiale, infatti, che la cittadina nissena si rifornisce di acqua, che poi scorre nelle condutture idriche e da lì direttamente nelle case dei cittadini mussomelesi.
Nella stessa nota poi Caltaqua rende noto di «non poter dare certezza sulla qualità dell’acqua fornita e sui tempi di ripristino delle condizioni di normalità». Tuttavia solo il 19 ottobre, il dirigente medico della Asp 2 di Caltanissetta con una nota rende noto che «l’acqua posta in distribuzione nel Comune di Mussomeli proveniente dall’invaso Fanaco presenta alte concentrazioni di manganese oltre i limiti di legge». A seguire il sindaco della città Giuseppe Catania ha avvisato «la cittadinanza di non utilizzare l’acqua in distribuzione per usi potabili fino a nuove disposizioni».
Bastano cinque ore e le nuove disposizioni, sotto forma di dietrofront, arrivano: l’acqua di Mussomeli è nuovamente utilizzabile. Il primo cittadino, infatti, comunica sui social di «aver avuto un’interlocuzione con i responsabili di Siciliacque i quali mi hanno assicurato di aver provveduto nei giorni scorsi ad effettuare gli interventi necessari che hanno riportato i valori in linea con quanto previsto dalla norma». Tutto a posto, dunque? Mentre alcuni esercenti commerciali confermano di essere rimasti confusi dai repentini capovolgimenti delle istituzioni, al tavolo di ieri tra Ato idrico, Caltaqua, Siciliacque, Asp di Caltanissetta , Comune di Mussomeli e San Cataldo, si conferma che «tutti i parametri di qualità dell’acqua in distribuzione risultano essere in linea con la legge. Risulta al limite – a scrivere è sempre il sindaco Catania – esclusivamente il parametro della torbidità che nelle prossime ore sarà ulteriormente sottoposto a monitoraggio». In ogni caso sono stati predisposti nuovi controlli a monte e a valle, mentre il tavolo tecnico si riunirà nuovamente tra dieci giorni. A meno di nuove disposizioni.
(Immagine d’archivio)