Le ultime uscite del panorama musicale indipendente, viste e ascoltate dal nostro redattore
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L’album, Hamlet Machine di GoodMorningBoy [alias Marco Iacampo] è uscito qualche mese fa ed impressiona al primo ascolto. Canzone dirette, istintive, voce graffiante e tanto cuore e poesia. E veneziano lautore, ma è internazionale il suono, lattitudine, il respiro. Avete presente lottimo Eliot Smith? Siete sulla buona strada. “Hit me with the water” da ascoltare in religioso silenzio.
Con Cuckoo Booho gli A Toys Orchestra, giovanissima band campana realizzano il loro secondo album, raggiungendo un livello qualitativo invidiabile. Un album “isterico/romantico”, shekeraggi elettronici a strutture indierock, accelerazioni ritmiche (“Panic Attack#1”) e ballate melodiche (“elephant men”). Entrambi i dischi stanno riscuotendo successo anche allestero dove numerosi sono le loro esibizioni live. Per maggiori informazioni: www.urtovox.it
Kosmopilities del Paolo Fresu Quintet è un raffinato album jazz, pubblicato per la Blu Note. Le musiche sono state scritte da uno dei co-fondatori del quintetto Roberto Capelli per festeggiare i loro primi venti anni di vita. Nelle quindici tracce cè tutta la sapienza del jazz dautore, le atmosfere da club fumoso, la tromba di Fresu poi è una delicata leccornia. Batteria, contrabbasso e sax tenore completano la formazione. Sbilanciarsi è facile: 10 con lode.
Rita Botto con Stranezza D’Amuri porta in giro un po di Sicilia, (i suoi concerti sono sempre sold-out). Il disco è composto da suoni tradizionali, folklori vividi, cantato totalmente in dialetto, un dialetto poco comprensibile, ma incredibilmente musicale che si presta alle varianti della voce della 47enne musicista cresciuta alle pendici dellEtna. I suoni, i sapori, i profumi, il jazz, e pure una chicca, o una cassata, Stranezza DAmuri cover di Franco Battiato per la denominazione di origine controllata.
6 le tracce, per concludere, di Tutti Matti, progetto solista di Cecco che spaziano, delirando in italiano dal “soul, folk, blues, rock’n’roll, psichedelica anni ’60 e «riciclaggio alla Beck»”