Muos, udienza al Riesame per il dissequestro Decisione attesa nei prossimi giorni

Arriverà la prossima settimana la decisione del Tribunale del Riesame di Catania sulla richiesta avanzata dal ministero della Difesa di dissequestrare il Muos, l’impianto satellitare statunitense di NiscemiI sigilli erano scattati lo scorso 1 aprile, disposti dal procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera. «Il sequestro andava effettuato per impedire che la libera disponibilità dell’immobile aggravi le conseguenze del reato ancora in permanenza», è la motivazione avanzata dal pm. Il reato è quello accertato dal Tar di Palermo che a febbraio ha dichiarato abusivi i lavori per la realizzazione dell’impianto, perché privi delle necessarie autorizzazioni paesaggistiche e «viziati da difetto di istruttoria». Venerdì scorso il consiglio di giustizia amministrativa ha rigettato la richiesta di sospensiva presentata dal ministero. Cioè la possibilità di sospendere gli effetti immediati della sentenza del Tar. 

Il giudice etneo Maria Grazia Vagliasindi ha già ricevuto dalla procura calatina la documentazione relativa al sequestro. Durante l’udienza di oggi, i difensori del ministero rappresentati dall’Avvocatura dello Stato hanno sostenuto la tesi secondo la quale la costruzione del Muos, in quanto struttura militare, non ha bisogno di queste autorizzazioni ed è innocua sia sul piano della salute che sull’impatto ambientale. Verzera, invece, ha sottolineato che la sentenza palermitana ha reso di fatto illegale il proseguimento dei lavori.

L’indagine della procura di Caltagirone vede al momento sette indagati per violazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio per aver eseguito opere in assenza di autorizzazione o in difformità da essa o per aver omesso la vigilanza sull’attività urbanistico edilizia. Sono Giovanni Arnone, all’epoca dirigente dell’assessorato regionale Territorio e ambiente della Regione in qualità di responsabile del procedimento di autorizzazione; MauroGemmo, presidente della Gemmo spa ditta vicentina (già nota per i lavori di allargamento della base Dal Molin di Vicenza); Adriana Parisi, responsabile della ditta Lageco che si è aggiudicata l’appalto per la costruzione del Muos e che assieme alla Gemmo spa ha formato una associazione temporanea di imprese denominata Team Muos Niscemi; Giuseppe Leonardi, direttore dei lavori; Concetta Valenti, titolare della Calcestruzzi Piazza Srl; Carmelo Puglisi, responsabile della Pb Costruzioni e Maria Rita Condorelli della Cr Impianti srl. Inoltre sarebbe indagato anche un cittadino statunitense appartenente alla flotta della Nato.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La decisione arriverà la prossima settimana. Il ministero della Difesa - attraverso l'Avvocatura dello Stato - ha sostenuto come la struttura militare non abbia bisogno di autorizzazioni, oltre a garantire sull'assenza di impatti su ambiente e salute. Il procuratore calatino, invece, ha sottolineato che il Tar a febbraio ha di fatto reso illegali i nuovi lavori

La decisione arriverà la prossima settimana. Il ministero della Difesa - attraverso l'Avvocatura dello Stato - ha sostenuto come la struttura militare non abbia bisogno di autorizzazioni, oltre a garantire sull'assenza di impatti su ambiente e salute. Il procuratore calatino, invece, ha sottolineato che il Tar a febbraio ha di fatto reso illegali i nuovi lavori

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]