Muos, le relazioni di Zucchetti all’Iss Domani sera kermesse artistica a Niscemi

In attesa del parere sui rischi per la salute derivanti dal Muos, previsto per il 31 maggio, lunedì pomeriggio Massimo Zucchetti, docente del Politecnico di Torino e consulente del Comune di Niscemi, è stato nuovamente ricevuto dalla commissione dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Lo studioso ha consegnato le sue relazioni, da cui emergono una serie di perplessità sui dati raccolti dall’Istituto per esprimere un giudizio definitivo sulla pericolosità dell’impianto satellitare della marina militare Usa. Secondo il docente, infatti – che era già stato sentito dalla commissione nei giorni scorsi – a mancare sarebbero dei documenti fondamentali sulle conseguenze delle onde elettromagnetiche. I colleghi stanno ultimando le loro valutazioni – afferma il docente – ma prima di redigere il documento finale, dovranno sottoporle ad una nostra analisi». Anche se la risposta potrebbe non arrivare venerdì, ma slittare di una settimana. «Vista la tempistica necessaria, non credo che avremo notizie prima del 6 giugno». Appuntamento che cadrebbe in concomitanza con un altra data importante: nello stesso giorno, infatti, il Tar dovrà pronunciarsi sul ricorso del ministero della Difesa contro la revoca delle autorizzazioni da parte della Regione Sicilia.

Tornato da Roma, ieri mattina Zucchetti si è recato in visita alla base militare di contrada Ulmo, in cui è in costruzione il Muos. Insieme allo studioso, i parlamentari di Sinistra, ecologia e libertà Erasmo Palazzotto (deputato e coordinatore regionale della Sicilia) e Donatella Duranti (deputata e capogruppo in Commissione Difesa). «Siamo arrivati alla base in mattinata – racconta Zucchetti – e abbiamo partecipato ad un briefing con rappresentanti della marina militare Usa, dell’esercito italiano e il console Donald Moore». All’incontro, come racconta il docente, ha preso parte anche John Oetting, studioso di fisica applicata alla Johns Hopkins University, Project manager e coordinatore dei lavori sul Muos, noto per le dichiarazioni rilasciate al settimanale Panorama, in cui definiva il Muos «meno pericoloso di un forno a microonde». «Sicuramente l’avranno fatto venire sapendo della mia presenza – ipotizza il docente – perché nelle visite precedenti non era mai intervenuto».

Nel corso della riunione, la delegazione Usa «ci ha mostrato una serie di slide – racconta Zucchetti – le stesse consegnate nelle scorse settimane ai rappresentanti del Movimento 5 stelle». Documenti «a basso contenuto tecnico e ampiamente contestabili sotto molto punti di vista, a cui noi abbiamo risposto avanzando una serie di obiezioni sull’impatto ambientale». Contestazioni rafforzate dalla consegna delle due relazioni redatte dal docente del Politecnico, a cui i rappresentanti Usa «hanno fornito risposte lacunose».

Dopo la visita, Zucchetti e i parlamentari di Sel hanno incontrato i comitati No Muos al presidio permanente. «Gli americani hanno più volte lamentato il fatto che i blocchi degli attivisti abbiano ostacolato anche l’ingresso ad operai addetti ai lavori di rifacimento della struttura, oppure ai mezzi contenenti il carburante per il rifornimento», racconta Zucchetti. Accuse che però, a parere di Zucchetti, sarebbero infondate. «Pare strano che un organo potente come la marina militare americana, supportata dall’esercito italiano, possa essere ostacolato da un gruppo di presidianti, che si oppongono al passaggio dei convogli in maniera pacifica, solo con i loro corpi», precisa lo studioso. Sottolineando come «i blocchi siano stati sempre rimossi, quindi non si capisce la difficoltà».

In attesa del pronunciamento dell’Istituto di sanità, Niscemi si prepara allo sciopero generale previsto per venerdì 31 maggio, organizzato dagli attivisti. Protesta a cui si unisce l’iniziativa messa in piedi dal Comitato Artisti No Muos, un movimento promosso dai teatri occupati Coppola di Catania, Garibaldi di Palermo e Pinelli di Messina, che in dieci giorni ha raccolto le adesioni di più di 150 artisti da tutta Italia. Di questi, quasi 90 tra musicisti, attori, danzatori, scrittori, artisti di strada, performers, artisti visivi, videomakers e writers,  giovedì 30 maggio parteciperanno ad una grande kermesse di musica, arte e spettacolo tra le strade cittadine.

Appuntamento al Belvedere di Niscemi dalle ore 18 con installazioni e performance. Dalle 20 alle 21 gli artisti si muoveranno per le vie del centro, tra mostre fotografiche, di pittura e di street art. La serata si concluderà alle 21 in piazza Vittorio Emanuele II, dove si alterneranno sul palco band musicali ed attori. Numerosi gli artisti d’Oltrestetto che raggiungeranno la cittadina in provincia di Caltanissetta, tra cui il cantautore romano Luca Bussoletti, il duo siculo-catalano Fratelli La Strada, la film maker Marie Helene Bertino, la band romana Cafènoir e il regista pescarese Berardo Carboni. Dalla Sicilia arriveranno Cesare Basile, Ipercussonici, Konon e la Civita Folk Orchestra, insieme al fumettista Guglielmo Manenti, la scrittrice Lina Maria Ugolini, gli attori di Improvvisatore Involontario, il writer Anc, gli artisti di Res Publica Temporanea e tanti altri.


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Lunedì il docente del Politecnico è stato nuovamente convocato dalla commissione dell'Istituto superiore di sanità che dovrà pronunciarsi sui rischi dell'impianto di antenne Usa. Ma le valutazioni, attese per venerdì, potrebbero slittare al 6 giugno. Ieri lo studioso si è recato alla base di contrada Ulmo, dove ha incontrato una delegazione statunitense guidata dal console Moore. Intanto, a sostegno dello sciopero, artisti da tutta Italia hanno organizzato una serata di protesta tra arte, musica e spettacolo

Lunedì il docente del Politecnico è stato nuovamente convocato dalla commissione dell'Istituto superiore di sanità che dovrà pronunciarsi sui rischi dell'impianto di antenne Usa. Ma le valutazioni, attese per venerdì, potrebbero slittare al 6 giugno. Ieri lo studioso si è recato alla base di contrada Ulmo, dove ha incontrato una delegazione statunitense guidata dal console Moore. Intanto, a sostegno dello sciopero, artisti da tutta Italia hanno organizzato una serata di protesta tra arte, musica e spettacolo

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