Muos di Niscemi: tre proposte al Senato, ma per gli attivisti una sola è quella buona…

Sono tre  in tutto le proposte di risoluzione presentate dalla Commissione Ambiente e Salute del Senato sul Muos di Niscemi: la prima a firma dei relatori,  Manuela Granaiola (Pd) e Aldo Di Biagio (Scelta Civica); la seconda a firma del senatore Antonio Compagnone (Mpa); la terza a firma di Paola Nugnes (M5Stelle). I tre documenti verranno esaminati da tutti i componenti della Commissione che, poi, arriverà ad una risoluzione unica da proporre all’Aula.

Le tre proposte di risoluzione sono indubbiamente accomunate dalla forte critica a tutta la vicenda che riguarda la costruzione dell’impianto satellitare che la Marina Usa sta installando a Niscemi. Critiche e dubbi sia sull’iter autorizzativo che sulla tutela della salute pubblica.

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Qualcosa si muove, insomma, anche se le soluzioni proposte non sono uguali. Ma è già qualcosa visto che, finora, le istituzioni italiane, hanno chiuso gli occhi dinnanzi all’allarme lanciato dai territori siciliani e dagli attivisti No Muos.

Che, dopo la pubblicazione delle relazioni dei senatori, si sentono un po’ meno ‘soli’. Per loro, comunque, la proposta di risoluzione del senatore Compagnone (di cui vi abbiamo già dato notizia qui), è la più esaustiva:

“ In questa proposta – dicono a LinkSicilia alcuni  attivisti del Movimento No Muos Sicilia raggiunti  – si chiede che vengano effettuati studi sulla base di un modello previsionale, richiesto dalla normativa vigente ma mai sviluppato, come hanno sempre detto  tutti i periti finora coinvolti nella vicenda MUOS. Questa è a nostro avviso una proposta di grande importanza perché mette sullo stesso piano tutti i tecnici, smontando quell’aura di sacralità che lo stesso Crocetta aveva posto sul capo dell’Istituto Superiore di Sanità. Tratta con molta attenzione tutte le problematiche “inquinanti”della zona e, finalmente, per la prima volta si affronta il tema del danno esistenziale subito dalla popolazione niscemese.

Non va bene dunque lo schema proposto dai relatori, che si limita ad impegnare il governo a rispettare il protocollo d’intesa del 1/6/2011 che prevede un impegno a monitorare le emissioni e garantire compensazione, ma non è risolutiva.

La proposta dei senatori Nugnes, Moronese e Martelli, inveve, nulla dice delle antenne esistenti e del petrolchimico di Gela su cui, pure la relazione dell’Istituto Superiore di Sanità, puntava il dito anche se è assolutamente pregevole per l’attenzione che dedica al lavoro svolto dalla Commissione di scienziati che tanto si sono adoperati per evidenziare le problematiche derivanti dall’installazione delle tre parabole e pone l’accento sul principio fondamentale che nessuna opera compensativa possa surrogare il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione.

Questo il link del sito del Senato della Repubblica,con le proposte di risoluzione.


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Sono tre  in tutto le proposte di risoluzione presentate dalla commissione ambiente e salute del senato sul muos di niscemi: la prima a firma dei relatori,  manuela granaiola (pd) e aldo di biagio (scelta civica); la seconda a firma del senatore antonio compagnone (mpa); la terza a firma di paola nugnes (m5stelle). I tre documenti verranno esaminati da tutti i componenti della commissione che, poi, arriverà ad una risoluzione unica da proporre all'aula.

Sono tre  in tutto le proposte di risoluzione presentate dalla commissione ambiente e salute del senato sul muos di niscemi: la prima a firma dei relatori,  manuela granaiola (pd) e aldo di biagio (scelta civica); la seconda a firma del senatore antonio compagnone (mpa); la terza a firma di paola nugnes (m5stelle). I tre documenti verranno esaminati da tutti i componenti della commissione che, poi, arriverà ad una risoluzione unica da proporre all'aula.

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