Muos, Crocetta denunciato per diffamazione Querela per le accuse di infiltrazioni mafiose

Cresce la tensione tra i No Muos e il presidente della Regione Rosario Crocetta. Un gruppo di attivisti ha presentato stamattina una querela alla Procura di Palermo con l’accusa di diffamazione. A scatenare la reazione decisa, una serie di dichiarazioni nelle quali l’ex sindaco di Gela riferisce di infiltrazioni mafiose tra quanti si oppongono alla costruzione dell’impianto satellitare statunitense in costruzione a Niscemi.

I rapporti tra i cittadini e Crocetta si sono rotti in maniera definitiva dopo la decisione di ritirare i vincoli che per mesi hanno bloccato i lavori all’interno della base militare. Un atto che ha dato il via libera alla ripresa delle attività di innalzamento delle grandi parabole. Se il governatore respinge con grande fervore ogni accusa di assoggettamento agli interessi statunitensi in Sicilia, gli oppositori negano altrettanto fermamente di contenere all’interno del movimento persone vicine a Cosa nostra. «Ognuno di noi nel suo piccolo e a vario titolo combatte quotidianamente la mafia, in tutte le sue forme con il lavoro quotidiano, senza voltarci dall’altra parte, lontano dai riflettori della politica e della cronaca spettacolo», spiegano i firmatari della querela che parlano di un tentativo di delegittimazione della protesta. Tra loro ci sono il giornalista Antonio Mazzeo (che sulla questione ha scritto un articolo fortemente ironico), la fondatrice dell’associazione antimafie Rita Atria Nadia Furnari (ente che ha anche denunciato il dirigente regionale che ha firmato l’annullamento della revoca delle autorizzazioni per l’impianto Usa) e l’esperto del Politecnico di Torino Massimo Zucchetti, uno degli esperti convocati dalla Regione a pronunciarsi sul rischio delle parabole sulla salute dei niscemesi. «Noi non siamo mafiosi e non camminiamo con i mafiosi», spiegano.

«Le affermazioni del Presidente sono di una gravità assoluta – sostengono – lesive non solo del nostro onore ma anche di quello di migliaia e migliaia di cittadini, e specificamente del nostro onore e della nostra reputazione». Le parole del governatore, giunte a ridosso della manifestazione di sabato pomeriggio, hanno provocato da subito le aspre critiche di molti cittadini, compreso il gruppo delle Mamme No Muos. «La mafia – ha spiegato la coordinatrice Concetta Gualato – parte dai palazzi del potere e sta facendo gli interessi degli americani. I mafiosi oggi indossano la cravatta e non sono certo tra i manifestanti No Muos che sono gente semplice e generosa».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Ai rimproveri di assoggettamento alla volontà statunitense e tradimento dei siciliani, il governatore ha replicato con un'intervista in cui insinua che all'interno del movimento No Muos si trovino elementi vicini alla criminalità organizzata. Esternazioni che hanno provocato una vigorosa protesta di alcuni attivisti che stamattina hanno presentato una formale denuncia

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]