Movimento cinque stelle: Lombardo a casa

Sciogliere, rimuovere e commissariare, fino a nuove elezioni, l’Assemblea regionale siciliana, il presidente della Regione e la giunta regionale. A chiederlo in un esposto indirizzato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, e al commissario dello Stato per la Regione siciliana, Prefetto Carmelo Aronica, è il Movimento ‘Cinque stelle’, formazione politica, vicina a Beppe Grillo, che i sondaggi danno in crescita.

Cosa rimproverano al presidente Lombardo i dirigenti del ‘Movimento cinque stelle’?. Tanto per cominciare, l’attuale capo della giunta regionale siciliana, com’è noto, è stato rinviato a giudizio per voto di scambio. Il Movimento, qualche tempo fa, ha invitato il governo della Regione a costituirsi parte civile nel processo intentato contro Lombardo.

Si è trattato, in poche parole, di una diffida. E’ ovvio che il presidente della Regione non può promuovere la costituzione di parte civile contro se stesso. E qui cominciano i problemi. Dovrebbe essere il vice presidente della Regione a promuovere la costituzione di parte civile. Ma la giunta Lombardo, è noto, è costituita da dodici ‘tecnici’. Nessuno dei dodici assessori, insomma, è un parlamentare dell’Ars. Dunque, nessuno dei dodici può ricoprire il ruolo di vice presidente della Regione (infatti, fino ad oggi, caso insolito nella storia dell’Autonomia siciliana, il governo regionale non ha un vice presidente).

La questione è un po’ spinosa. A mettere il dito sulla piaga, con questa diffida, sono i protagonsti del ’Movimento a cinque stelle’. La diffida, fino ad oggi, è stata ignorata.

Senonché, qualche tempo fa, è emersa una novità: la Regione, con Lombardo, si è costituita parte civile nel processo per voto di scambio intentato all’eurodeputato Antonello Antinoro. Il processo, è noto, si è concluso con una condanna a due anni e sei mesi a carico di Antinoro e con un risarcimento di 30 mila euro incassato dalla Regione. Da qui l’incongrenza fatta notare dal ‘Movimento a cinque stelle’: il governo regionale non si costituisce parte civile contro Lombardo e si costituisce, per lo stesso reato, contro Antinoro, aversario politico di Lombardo.

Non solo. Il ‘Movimento a cinque stelle’ ha rilevato ben tredici leggi impugnate dal commissario dello Stato per mancata copertura finanziaria. Ce n’è abbastanza per richiamare l’articolo 81 della Costituzione. Per tutti questi motivi Roma, a parere del Movimento ‘Cinue stelle’ deve sciogliere, rimuovere e commissariare Ars, presidente della Regione e giunta.

 


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