L'indagine della procura di Palermo è nata da denunce di cittadini che lamentavano musica ad alto volume fino all'alba. A carico dei gestori dei locali denunciati è stato notificato un avviso di garanzia per disturbo della quiete pubblica
Movida, sequestri e avvisi di garanzia Disturbo della quiete pubblica in via Candelai
La procura di Palermo ha sequestrato otto locali del centro storico della città e la strumentazione acustica di tutti i pub della zona, in via Candelai, a seguito di un’indagine nata da denunce di cittadini che lamentavano musica ad alto volume fino all’alba. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Dino Petralia e dal sostituto Enrico Bologna e condotta da un nucleo di polizia giudiziaria composto da agenti della questura e da personale del servizio controllo attività produttive della polizia municipale.
A carico dei gestori dei locali denunciati è stato notificato un avviso di garanzia per disturbo della quiete pubblica. Constatata nel weekend musica ad alto volume fino a notte inoltrata ed in alcuni casi anche fino alle 6 del mattino. La procura della Repubblica ha disposto 8 sequestri d’urgenza e emesso, nei confronti dei gestori dei locali, una informazione di garanzia per «disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone».
Dalla Procura, guidata da Franco Lo Voi, fanno sapere che il blitz della notte scorsa è soltanto il primo di una lunga serie i controlli, annunciando così guerra alla movida selvaggia. Sempre nella notte è stato chiuso qualche locale per irregolarità amministrativa.