Tentativa de agotar Palermo. È il titolo della mostra, organizzata dalla sede palermitana dell’Instituto Cervantes di Madrid, visitabile fino al 29 maggio nella Chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani, con ingresso libero. L’esposizione mostrerà i risultati di un periodo di residenza in Sicilia del pittore andaluso Fernando Clemente. Uno sguardo d’incontro tra due culture – quelle spagnola e siciliana […]
Tentativa de agotar Palermo: in mostra lo sguardo sulla città del pittore andaluso Fernando Clemente
Tentativa de agotar Palermo. È il titolo della mostra, organizzata dalla sede palermitana dell’Instituto Cervantes di Madrid, visitabile fino al 29 maggio nella Chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani, con ingresso libero. L’esposizione mostrerà i risultati di un periodo di residenza in Sicilia del pittore andaluso Fernando Clemente. Uno sguardo d’incontro tra due culture – quelle spagnola e siciliana -, obiettivo dell’istituto che si occupa di divulgare la conoscenza della lingua castigliana e della cultura iberica nel mondo. La mostra è proposta all’interno di una serie di eventi previsti sulle residenze artistiche, nell’ambito del programma Spagna-Sicilia.
Realizzata in collaborazione con l’ambasciata di Spagna in Italia e il Comune di Siviglia, con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, l’esposizione si ispira alla poetica di Georges Perec nel libro Tentativo di esaurimento di un luogo parigino, pubblicato nel 1975, anno di nascita dell’artista Clemente. Nel libro, Perec descrive la quotidianità della sua breve permanenza in una parte di Parigi, dagli edifici a piccoli dettagli all’apparenza insignificanti. Fernando Clemente, riprendendo la stessa dinamica, ha osservato Palermo: tra suggestioni suscitate dalle passeggiate, architettura e gli stessi cittadini palermitani. Producendo decine tra disegni e pitture su carta, e sperimentando una nuova tecnica con pennarello a inchiostro solido. La mostra conta due produzioni site specific: l’opera centrale dell’esposizione su un altare laterale della chiesa e una cartografia dei percorsi compiuti dall’artista in città. Il tutto fruibile fino al 29 maggio (da lunedì a giovedì dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 17.30; venerdì dalle ore 9.30 alle 14), a ingresso libero.
Fernando Clemente nasce e lavora a Siviglia, nel sud della Spagna, e dove ha aderito al collettivo Richard Channin Foundation. Le sue opere sono state presenti in esposizioni e mostre internazionali, da Roma a Instanbul. Alcune fanno parte di collezioni presenti in Spagna e a Miami.