Dopo il matrimonio con la sorella di Nitto Santapaola per Pippo Ercolano è iniziata la lunga scalata ai vertici del clan, tanto da portare il suo ramo della famiglia a gestirne alcuni affari. Coinvolto in varie operazioni antimafia, l'ultimo arresto è stato ordinato nel corso della maxi operazione Iblis. Da tempo malato, gli erano stati concessi i domiciliari
Morto Pippo Ercolano, boss dei Santapaola Cognato di Nitto, ai domiciliari per malattia
E’ morto a 76 anni Giuseppe Ercolano, detto Pippo. Cognato del boss Nitto Santapaola – aveva sposato la sorella – era uno degli uomini di fiducia del clan. Da tempo malato, si trovava agli arresti domiciliari in ospedale a Catania dopo il suo arresto nell’ambito della nota operazione Iblis nel novembre 2010.
U zu Pippu – padre di Aldo, già condannato all’ergastolo e tra gli assassini del giornalista Pippo Fava – era tornato in libertà nel 2004 dopo aver scontato una pena di 12 anni per l’accusa di associazione mafiosa contestata nel 1992 nell’ambito della maxi operazione Orsa Maggiore. Qualche mese più tardi, nel 2005, è stato nuovamente arrestato su ordine della Procura catanese con l’accusa d’aver concesso ai membri del clan Pulvirenti l’autorizzazione a una serie di estorsioni in cambio di una percentuale sui proventi. Ma l’ordinanza è stata annullata da tribunale del Riesame poche settimane dopo.
L’ultimo arresto risale al 3 novembre del 2010. Coinvolto nell’operazione Iblis condotta dai carabinieri del Ros, aveva ottenuto i domiciliari come richiesto dal suo legale, l’avvocato Antonio Fiumefreddo. Secondo le perizie, lo stato di salute di Pippo Ercolano era tale da richiederne il ricovero in un ospedale specializzato.
Fonti di agenzia affermano che la morte di Ercolano è avvenuta in casa sua, nella tarda serata di ieri, dove era stato trasferito viste le condizioni ormai gravissime.
[Foto di Live Sicilia]