Un uomo di 64 anni di Campobello di Licata è morto all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. La moglie ha presentato una denuncia e il pubblico ministero ha disposto l’autopsia sul cadavere. «Un decesso sospetto – si legge nel comunicato dell’associazione Codici – Una serie di negligenze che è doveroso chiarire». Secondo il racconto […]
Foto di Marta Silvestre
Agrigento, morto in ospedale dopo un sondino. La moglie denuncia: disposta l’autopsia
Un uomo di 64 anni di Campobello di Licata è morto all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. La moglie ha presentato una denuncia e il pubblico ministero ha disposto l’autopsia sul cadavere. «Un decesso sospetto – si legge nel comunicato dell’associazione Codici – Una serie di negligenze che è doveroso chiarire». Secondo il racconto fatto dalla moglie del paziente defunto, ci sarebbero state «ore di attesa per le cure, poi il trasferimento in ambulatorio solo dopo le insistenze della donna e anche il giallo del sondino».
Nell’esposto presentato alla procura dalla moglie, vengono ricostruiti i diversi passaggi prima del decesso. L’uomo sarebbe stato sottoposto a una Tac che avrebbe evidenziato la presenza di liquido toracico. A quel punto, sarebbe stato disposto l’inserimento di un sondino. Un’operazione che, però, «sarebbe stata eseguita in maniera errata». Una seconda Tac, infatti, avrebbe evidenziato la presenza di un ematoma. Nel frattempo, le condizioni del paziente sarebbero peggiorate, fino alla morte. «Gli aspetti da chiarire sono tanti. Non possiamo dire se è un caso di malasanità, di sicuro bisogna fare luce su quanto accaduto».