Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta di misura cautelare presentata dalla pm Carla Santocono. L'accusa è di omicidio volontario. Atteso l'affidamento della perizia autoptica per ricostruire esattamente l'aggressione a colpi di arma da taglio
Morte Valentina Giunta, convalidato fermo del figlio Delitto per contrasti sulla separazione dal padre
Il gip del tribunale per i minori di Catania ha convalidato il fermo del 15enne, accusato di avere assassinato la madre Valentina Giunta, tre giorni fa nel quartiere San Cristoforo di Catania. La decisione è arrivata poche ore dopo la conclusione dell’interrogatorio dell’adolescente. Accolta la richiesta della procuratrice Carla Santocono, che contesta l’omicidio volontario. La vittima, 32 anni, sarebbe stata aggredita per via di un risentimento legato alla decisione di allontanarsi dal quartiere, dopo avere scelto di separarsi dal padre del ragazzo, che dal 2018 è in carcere. L’autopsia sul corpo della donna sarà affidata domani ai medici legali. A loro spetterà la ricostruzione dell’esatta dinamica dei fatti. Giunta è stata colpita da quattro coltellate, mentre l’arma del delitto non è stata ancora trovata.
La donna aveva un altro figlio di dieci anni, al momento affidato ai nonni paterni. Gli stessi di cui la donna avrebbe avuto timore e che l’avevano portata a sporgere denuncia in più di un caso, salvo poi ritirarle. Gli inquirenti sono convinti del fatto che Giunta avesse iniziato ad avere paura anche del figlio. Il delitto sarebbe avvenuto mentre la 32enne stava recuperando gli effetti personali, prima di trasferirsi altrove.