La tesi difensiva è stata esposta da Daniela Nicotra agli inquirenti, che però hanno deciso di sotttoporla a provvedimento di fermo. A MeridioNews parla il legale Giovanni Chiara: «Aspettiamo l'autopsia per capire il vero motivo del decesso»
Morte di Ylenia, 34enne sostiene di essersi difesa «Il coltello? L’ho preso dopo essere stata colpita»
«Sono stata colpita all’occhio e ho preso il coltello dall’auto». Così si è difesa Daniela Nicotra, la 34enne fermata con l’accusa di avere inferto un fendente alla spalla di Ylenia Bonavera, poi deceduta due notti fa all’ospedale Garibaldi. Le parole sono state pronunciate davanti agli inquirenti che attualmente indagano per omicidio. A stabilire le cause del decesso sarà l’autopsia. Questo pomeriggio sarà conferito l’incarico al medico legale. A parlare a MeridioNews è l’avvocato Giovanni Chiara, legale di Nicotra.
«Quella sera la mia assistita ha avuto una lite con Ylenia. Tutto è iniziato con un rimprovero per averla trovata sotto effetto di sostanze stupefacenti, Ylenia ha reagisto e dalle parole sono passate alle mani – dichiara l’avvocato – Nicotra è stata colpita a un occhio, forse con un oggetto contundente, forse con le unghie. Ha perso sangue e a quel punto ha scelto di prendere il coltello». Nel video, pubblicato già ieri sera da MeridioNews, si vede la 34enne allontanarsi per andare a prendere qualcosa all’interno della propria Mini Cooper. «Il suo – aggiunge il legale – è stato comunque un gesto di difesa. La mia assistita temeva di poter essere colpita nuovamente, anche perché Ylenia aveva in mano una bottiglia».
La 34enne al momento si trova rinchiusa nel carcere di piazza Lanza. «Attendiamo la convalida del fermo. Per il momento si indaga per omicidio, ma novità potrebbero esserci nel momento in cui capiremo la reale causa del decesso. Per questo è necessario aspettare l’esito dell’autopsia».