A luglio è stata segnalata la presenza di centinaia di grossi ratti in via Leonardo Vigo 43 a Monte Po, in prossimità della sede circoscrizionale della VII municipalità. Adesso, in seguito all'inizio della derattizzazione, il fenomeno si è ridotto, ma i topi sono sempre presenti nelle tane all'interno dei marciapiedi sconnessi. Il presidente della municipalità ne chiede il ripristino, ma avverte che non basterà: «Serve vigilare sui cittadini incivili»
Monte Po, tane di ratti nei marciapiedi Fodale: «La responsabilità è dei cittadini»
Decine di topi escono dalle loro tane all’interno dei marciapiedi sconnessi per andare a mangiare i rifiuti che giacciono accanto ai cassonetti. Succede davanti alle scuole e ai palazzi di via Vigo 43 a Monte Po, nei pressi dei locali dove ha sede la VII municipalità di Catania. A denunciare la situazione sono stati alcuni cittadini e i consiglieri della municipalità a luglio, quando il problema era ancora più evidente e i ratti erano centinaia.
Per ovviare al problema, inizialmente, gli operatori della nettezza urbana avevano spostato i cassonetti dall’altra parte della carreggiata, ma ai topi non disturbava attraversarla anche durante il giorno. Adesso è in corso l’attività di derattizzazione, con interventi settimanali di somministrazione di topicida e lamministrazione comunale sta monitorando la situazione, ma i roditori, seppure sensibilmente ridotti nel loro numero, sono ancora presenti. «Devono essere presi altri accorgimenti per risolvere il problema – dichiara Giovanni Fodale, presidente della VII municipalità – ma soprattutto si devono responsabilizzare i cittadini e vigilare per limitare il comportamento incivile di alcuni».
Oltre a continuare il trattamento con il topicida, la potatura ed il decespugliamento delle piante presenti nella zona, infatti, la presidenza della circoscrizione ha richiesto il ripristino dei marciapiedi dove sono presenti i cunicoli in cui i roditori hanno le tane e lintervento di vigilanza e sanzionamento di quanti continuano a conferire, contravvenendo anche agli orari previsti, i rifiuti al di fuori dei cassonetti. «Siamo vicini ai cittadini e continueremo a vigilare, soprattutto sulle problematiche che riguardano la salute, ligiene e quindi lincolumità pubblica – afferma Fodale – ma, nel caso in questione, riteniamo che la responsabilità pressocché totale dellesistenza del fenomeno sia dovuta a quegli abitanti assolutamente privi di senso civico e di educazione, i quali anziché conferire i rifiuti dentro i cassonetti che, una volta chiusi, non permetterebbero ai topi di alimentarsi, li lasciano dove capita prima, possibilmente gettandoli dallauto in movimento».
Il problema dei ratti, quindi, è alimentato dal comportamento irresponsabile di alcuni residenti, che si disfano in modo improprio dei rifiuti e non utilizzano l’isola ecologica sita nella zona. «Il che è un paradosso perché la struttura non si trova in una strada di passaggio ma serve esclusivamente gli abitanti di quell’area di Monte Po», spiega Fodale, che rivolge un appello ai «cittadini onesti e virtuosi». «Li invito – dice – a sensibilizzare quanti, possibilmente loro stessi vicini di casa, con comportamento scorretto mettono a repentaglio lincolumità pubblica e mantengono elevato lallarme sociale, facendo, se è il caso, le opportune segnalazioni alle autorità competenti».