Monreale, il Comune dichiarato in dissesto finanziario Sindaco: «Attendiamo motivazioni da Corte dei conti»

A Monreale non tornano i conti e il Comune si unisce da oggi alla lunga lista degli enti siciliani in dissesto finanziario. Il default è stato stabilito dalla Corte dei Conti. Alla fine il paziente è deceduto dopo vani tentativi di rianimazione, di ricorsi e in seguito all’aumento dei tributi fino al massimo consentito dalla legge. Una morte annunciata quindi, che non coglie di sorpresa nessun addetto ai lavori.

Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, che doveva servire a risollevare le sorti del Comune normanno, subisce un repentino stop dopo la decisione dei magistrati contabili, arrivata nella tarda serata di ieri. L’organo di controllo ha rispedito al mittente un ricorso, presentato da Monreale contro una deliberazione della stessa Corte dei Conti che aveva messo in evidenza innumerevoli criticità nello stesso piano di riequilibrio pluriennale del comune di Monreale. Oltre ad alcune anomalie riscontrate nei bilanci passati, in particolare quello del 2015 e del 2016, i magistrati hanno contestato al Comune di Monreale la poca credibilità dell’ente e l’insufficiente impegno nella riscossione delle tasse che ha segnato invece, una drastica flessione.

A Monreale si insedierà adesso una commissione straordinaria composta da tre commissari. Gli esperti contabili avranno il compito di mettere nero su bianco bilanci riequilibrati relativi agli anni trascorsi nonché dovranno gestire debiti e crediti dell’ente trattando direttamente con debitori e creditori. Il primo cittadino potrà occuparsi solo della gestione attuale. «Attendo le motivazioni della Corte dei conti sulla deliberazione – dichiara a Meridionews il sindaco di Monreale Piero Capizzi -, noi continueremo nella nostra attività di gestione ordinaria e il consiglio comunale avvierà la procedura di dissesto. I bilanci pregressi sono tutti equilibrati e i debiti sono quasi tutti estinti tranne quello con l’Ato rifiuti che è il debito più corposo».

«I lavoratori comunali possono stare tranquilli – dice il rappresentate sindacale Fp-Cisl Nicola Giacopelli -. Il contratto con i lavoratori precari scade il 31 dicembre, la regione dovrà farsi carico dell’eventuale rinnovo, come ha già fatto per altri comuni in dissesto». Intanto dall’opposizione arriva la richiesta di dimissioni del sindaco. «Il Sindaco venga a riferire in consiglio comunale e rassegni le dimissioni – affermano i consiglieri del movimento civico Credici Monreale -. Noi come gruppo saremo pronti a dare la sfiducia a quest’amministrazione».

Gaetano Ferraro

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