È accaduto in un noto locale del centro. La donna ha segnalato l'episodio ai carabinieri, che dopo avere constatato la veridicità del racconto hanno inviato il fascicolo in procura in base a quanto previsto dalla legge Mancino
Modica, immagine di Mussolini all’interno di un bar Cliente protesta, il titolare denunciato per apologia
Un’immagine di Benito Mussolini esposta in un bar fa indignare una cliente che chiama i carabinieri. È successo in un noto locale di Modica. Il bar in questione è molto conosciuto in città, oltre che per le sue specialità, anche per il design che lo ha caratterizzato nella zona. I colori, gli arredi e le stampe di personaggi famosi esposte con tanto di citazioni. Solo che tra queste c’era anche quella del duce. L’immagine riportava il volto di Mussolini con la scritta. «Non ho paura del nemico che mi attacca ma del falso amico che mi abbraccia».
La ragazza era entrata nel bar per fare degli acquisti, quando nella zona tabacchi, proprio dietro la cassa, ha notato la stampa e chiesto al titolare di rimuoverla. L’uomo però ha opposto il proprio rifiuto e ha rilanciato: «Che male c’è?». A quel punto la cliente ha segnalato l’episodio ai carabinieri della stazione di Modica. I militari sono intervenuti sul posto constatando l’esposizione dell’immagine, disponendone il sequestro e denunciando il titolare per il reato di apologia di fascismo. «Abbiamo ricevuto la segnalazione da una donna che affermava che in un bar della zona del polo commerciale della città fosse esposta un’immagine di Mussolini – conferma a MeridioNews il capitano Francesco Ferrante -. Ci siamo recati sul posto e abbiamo preso atto che quanto raccontato dalla donna corrispondeva a verità. Abbiamo inviato il fascicolo in procura a Ragusa per le valutazioni del caso. È stata violata la legge Mancino e la pena per questo tipo di reato prevede anche l’arresto».
Il caso è finito anche su Facebook, con la giovane donna che ha rimarcato la propria indignazione davanti alla superficialità con cui il titolare ha risposto alla richiesta di rimozione della stampa. La legge Mancino, che vieta gesti e slogan che inneggiano al nazifascismo, nei giorni scorsi è finita al centro di un dibattito, dopo che il ministro per la Famiglia, il leghista Lorenzo Fontana, si è detto favorevole alla sua abolizione.