I carabinieri di Nas di Catania hanno messo i sigilli agli alimenti, giudicati non idonei al consumo umano. Le uova erano in parte di provenienza illecita e in parte prive di tracciabilità. C'erano anche le cosiddette uova dei cent'anni, vietate in Europa
Misterbianco, sequestrate ottocento uova d’anatra Due cittadini cinesi segnalati all’Autorità sanitaria
Sono state sequestrate dai carabinieri del Nas di Catania 800 uova d’anatra cotte, che si trovavano all’interno di due negozi di Misterbianco, gestiti – a quanto sembra – da due persone di nazionalità cinese. L’operazione portata avanti dai militari dell’Arma del nucleo antisofisticazione rientra nell’ambito di una specifica attività di controllo sulla sicurezza alimentare dei prodotti tipici delle festività pasquali.
A darne comunicazione, attraverso il proprio sito ufficiale, il Ministero della Salute che, nella giornata di oggi, ha pubblicato la notizia dell’avvenuto sequestro. In particolare, in due distinte attività di commercio etnico ubicate proprio nel hinterland catanese, i Nas hanno portato via 800 uova d’anatre, in parte di provenienza illecita e altre irregolari perché di origine incerta e prive di tracciabilità. Tra le uova sequestrate anche quelle cosiddette dei cent’anni, una specialità della cucina cinese, ma vietate in Italia perché importate in violazione di specifiche direttive comunitarie. I due cittadini sono stati segnalati all’Autorità Sanitaria che è prontamente intervenuta, giudicando la merce non idonea al consumo umano.