Nell'abitazione di un 62enne incensurato, Nunzio Parisi, i carabinieri hanno trovato pistole, due mitragliatrice, una carabina, due revolver e dieci chili di cocaina. A sorvegliare il bottino, nascosto nelle pareti della cucina e in un mobile in camera da letto, un pitbull. «Le armi saranno inviate al Ris di Messina per verificare se possano essere state utilizzate in azioni delittuose». Guarda il video
Misterbianco, l’arsenale dell’insospettabile Sequestrate armi e droga per due milioni
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Due pistole semiautomatiche Beretta, due revolver, una mitragliatrice Uzi con due caricatori, una carabina semiautomatica, un mitragliatore con due caricatori, un silenziatore per pistola e numerose munizioni. Un arsenale consistente sequestrato dai carabinieri della compagnia di Catania a Nunzio Parisi, un insospettabile 62enne di Misterbianco. I militari hanno trovato nella sua abitazione di via dei Garofani – nella frazione di Lineri, al confine con il quartiere catanese di San Giovanni Galermo – anche nove panetti di cocaina dal peso totale di dieci chilogrammi. Un bottino che, se venduto nella piazza dello spaccio del Catanese, avrebbe fruttato due milioni di euro. A guardia del piccolo tesoro, Parisi avrebbe messo anche un pitbull.
L’operazione, che ha visto anche la partecipazione delle unità cinofile di Nicolosi, si è svolta nel pomeriggio di lunedì, ma le autorità ne hanno dato notizia solo oggi. Le armi sono state ritrovate in alcuni nascondigli creati nelle pareti di corridoio e cucina di casa Parisi e sfondate dai militari grazie all’individuazione dei cani addestrati al loro ritrovamento, mentre la cocaina (con due bilancini di precisione e il materiale utile per il taglio e il confezionamento della droga) era nascosta in un mobile della camera da letto.
«Le armi sequestrate saranno inviate al Ris di Messina per verificare se possano essere state utilizzate in azioni delittuose», precisano i carabinieri. Nunzio Parisi, incensurato, è stato trasferito nel penitenziario di piazza Lanza e «questa mattina, dopo la richiesta di convalida dellarresto avanzata dalla procura della Repubblica, il gip ne ha disposto la misura cautelare in carcere».