Le intense precipitazioni di questa mattina ripropongono a Misterbianco il solito problema: strade impraticabili e aziende allagate. Un copione che si ripete da decenni in corso Carlo Marx e nelle vie parallele, ricco crocevia di insediamenti commerciali sottoposto ad enormi disagi con le prime manifestazioni di maltempo. «Il problema si ripete puntualmente ogni anno. Era già stato previsto dai commercianti, che avevano avvisato la precedente amministrazione comunale ma senza risultato». Lo sfogo di Josè Recca, vicepresidente di Confcommercio Misterbianco, riassume con irritante evidenza il malessere vissuto da queste parti dagli imprenditori.
«Oggi gli allagamenti hanno superato il metro di altezza – spiega Recca – il centro commerciale Auchan è stato evacuato e via Zenia si è trasformata nel solito fiume in piena. Ogni anno affrontiamo costi ingenti dovuti agli allagamenti dei capannoni con la compromissione di merci e macchinari. Le forze dell’ordine sono costrette a intervenire con manovre rocambolesche, in coordinamento tra carabinieri e vigili del fuoco. E spesso non basta l’utilizzo massiccio di pompe idrovore e gru».
In via Zenia, l’arteria che collega corso Carlo Marx e via Comunità economica europea, il canale di smaltimento delle acque reflue passa proprio sotto il parcheggio dell’azienda di Recca. Tre anni fa l’imprenditore aveva adito le vie legali nei confronti del Comune, per ottenere un’ordinanza di urgenza da parte del tribunale che obbligasse l’amministrazione ad un’azione risolutiva. Su quella via la pressione dell’acqua piovana è talmente forte da spaccare l’asfalto. La copertura della zona è assicurata da tre canali: il primo è interrato, è stato realizzato di recente con fondi Ue e attraversa corso Carlo Marx. Gli altri due sono a cielo aperto, non comunicanti ma soprattutto raramente sottoposti a manutenzione. Con il risultato che il fiume d’acqua proveniente da Misterbianco incontra numerose ostruzioni e non defluisce correttamente.
«A quel tempo il Comune praticò un intervento poi rivelatosi inutile – continua Recca – L’anno scorso, all’amministrazione precedente, abbiamo riproposto con tempestività il problema dello smaltimento delle acque piovane ma ci è stato risposto, non ci sono soldi, metteteli voi e noi facciamo i lavori o li autorizziamo. Il caso estremo si è avuto poco tempo fa con l’allagamento del piazzale di Auchan. Quella volta l’acqua ha raggiunto l’altezza di un metro e 20 centimetri. Ovviamente le macchine galleggiavano e i clienti sono rimasti intrappolati. L’acqua superava il primo scaffale e la gente si è rifugiata negli uffici al piano di sopra. Da più di un decennio Via Comunità economica europea, Corso Carlo Marx e le vie adiacenti si trasformano in una grande piscina – conclude l’imprenditore – Spero che la nuova amministrazione sia più attenta e dialoghi con noi per trovare la soluzione definitiva».
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