Due persone sono state denunciate dai carabinieri per aver raggirato una persona malata: si erano fatti delegare in modo da usufruire del rilascio di carte di pagamento e carnet di assegni. Si indaga per verificare se ci sono stati casi simili, per questo i militari chiedono collaborazione dalla popolazione
Misilmeri, truffa ai danni di un uomo con problemi di salute La coppia lo aveva costretto ad aprire un conto corrente
Lo avevano costretto ad aprire un conto corrente nell’ufficio postale di Roccapalumba, per poi svuotarglielo in continuazione. Per questo motivo una coppia di Misilmeri è stata denunciata dai carabinieri. La truffa poi era particolarmente odiosa perché condotta nei confronti di un uomo con gravi problemi di salute. A ricordarlo sono gli stessi militari della compagnia di Lercara Friddi, che segnalano come «l’articolo 643 del Codice Penale punisce, tra gli altri, coloro i quali abusano dello stato di infermità o di deficienza psichica di una persona, allo scopo di trarne profitto. Oltre ad essere penalmente rilevante quindi, tale spregevole condotta ha il retrogusto amaro del moralmente deprecabile».
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci del Tribunale di Termini Imerese, hanno accertato che M.L.B., 52 anni e R.P., di 23 anni, operavano sul conto corrente come più ritenevano opportuno, prelevando denaro a proprio piacimento grazie alla delega che avevano ottenuto dal malcapitato, che gli permetteva di usufruire del rilascio di carte di pagamento e carnet di assegni. Il giudice ha disposto per i due truffatori l’obbligo di dimora a Misilmeri. Sono ancora in corso accertamenti per verificare se e quante persone abbiano subito truffe nelle ultime settimane e per questo i carabinieri chiedono la collaborazione della popolazione.