Mentre prosegue la protesta delle università contro il DDL la cui approvazione definitiva è in calendario alla Camera per il 25 ottobre, alcune decine di migliaia di studenti delle medie superiori sono scesi in piazza, ieri, in tutta Italia per protestare contro la riforma scolastica proposta dal ministro Moratti.
Il corteo principale si è snodato per il centro di Roma, ma adesioni sono state registrate anche a Torino, Milano, Palermo, Trieste, Firenze. Record di presenze, secondo gli organizzatori, a Napoli. “Mancano pochi giorni al termine per l’approvazione del decreto sulla scuola secondaria – spiega in una nota l’Unione degli Studenti – e il ministro Moratti sembra intenzionato ad andare avanti, nonostante il dissenso espresso ripetutamente da studenti, insegnanti, persino dalla Conferenza Stato-Regioni”.
Con la protesta si chiede al ministro dell’Istruzione Letizia Moratti di riflettere su tre punti principali:
Tra i punti più contestati della bozza di riforma del ministro dell’Istruzione la previsione di otto licei: classico, scientifico, linguistico, artistico, scienze umane, tecnico, musicale ed economico. La scuola professionale, poi, verrebbe affidata alle regioni e divisa in quattro anni obbligatori e un quinto opzionale, al quale accederà solo chi vorrà proseguire gli studi all’università.
Per Simone Baldelli, coordinatore nazionale dei Giovani di Forza Italia le manifestazioni di oggi sono state invece “uno spot studentesco per le primarie della sinistra”.
[Fonte: DANIELE SEMERARO, su Repubblica online del 12 ottobre 2005]
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