A confermare i timori di una possibile svolta autoritaria del governo renzi, una dichiarazione di una 'pupa' della squadra del premier. La ministra per le riforme, maria elena boschi:
Ministra democratica: “Riforma del Senato? Non c’è margine di trattativa”
A confermare i timori di una possibile svolta autoritaria del Governo Renzi, una dichiarazione di una ‘pupa’ della squadra del Premier. La ministra per le Riforme, Maria Elena Boschi:
“Sui cardini della riforma del Senato non ci sono margini di trattativa perche’ fanno parte dell’accordo iniziale tra i partiti e occorrerebbe rimettere in discussione l’intero impianto delle riforme e della legge elettorale: non credo sia interesse di nessun partito di farlo”. Lo ha detto oggi a SkyTg24.
Altissima concezione della Democrazia, fanno notare su Facebook…. E, in effetti, chiudere sul fronte di riforme così importanti, non sembra molto liberale. E, alla luce di questa dichiarazione, ancora più pesante sembra l’allarme democrazia lanciato dal Presidente del Senato, Pietro Grasso, proprio su questa riforma.
Per intenderci, è la stessa ministra che, all’indomani dell’approvazione del ddl governativo sul Titolo V della Costituzione, in una intervista alla Stampa ha messo subito in chiaro l’aria che tira, la guerra alle regioni del suo Governo:”Le materie avocate dello Stato sono in gran parte quelle concorrenti, come la previdenza complementare, la produzione e distribuzione dellenergia; lambiente, la tutela del paesaggio, le scelte strategiche sul turismo; il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario”. Praticamente alle regioni, nei piani Renzi, va tolto ogni asset.
Una retromarcia totale rispetto alla svolta federalista di cui si è parlato per anni in Italia e sempre più invocata, non a caso, in questi giorni-
Le riforme del Governo Renzi? Consegnare l’Italia ai tedeschi
Lattacco di Renzi alle Regioni: sullEnergia decide Roma
Attacco alle Regioni, Crocetta:Sullo Statuto Renzi mi ha rassicurato #stai sereno?
Riforma del Senato, lex Procuratore Grasso lancia lallarme democrazia
Regioni sotto attacco, il Friuli reagisce e compare un magico non
Feltri: “Veneto e Sicilia senza l’Italia starebbero meglio”