«Ti ammazzo come un cane, ti mando al cimitero e io me ne vado in carcere». Minacce che non sarebbero rimaste solo parole quelle di un 67enne di Bronte (in provincia di Catania) nei confronti del proprietario del terreno confinante con il proprio. È stata la vittima, un 60enne brontese a denunciare tutto ai carabinieri […]
Foto di Rangoni Gianluca su Pixabay
«Ti ammazzo come un cane»: pistola puntata al vicino dopo le liti per una stradina di campagna
«Ti ammazzo come un cane, ti mando al cimitero e io me ne vado in carcere». Minacce che non sarebbero rimaste solo parole quelle di un 67enne di Bronte (in provincia di Catania) nei confronti del proprietario del terreno confinante con il proprio. È stata la vittima, un 60enne brontese a denunciare tutto ai carabinieri che poi hanno arrestato il 67enne per detenzione abusiva di munizionamento e minaccia aggravata. Un dissidio tra confinanti terrieri degenerato.

Il 60enne che ha raccontato ai militari che il proprietario del terreno adiacente al suo, rivendicando la piena proprietà di una strada al limite tra i loro fondi agricoli, lo avrebbe minacciato, in più occasioni, mentre lui, a bordo di un trattore, stava andando in campagna. Dalle minacce poi il 67enne sarebbe passato ai fatti: qualche giorno fa, infatti, avrebbe picchiato il vicino di terreno con un bastone. La vittima avrebbe raccolto da terra un ramo per provare a difendersi e, a quel punto, l’altro avrebbe tirato fuori un revolver dalla tasca: «Ti ammazzo come un cane, ti mando al cimitero e io me ne vado in carcere».
Dopo la denuncia del 60enne, i carabinieri sono andati a casa dell’altro uomo per un controllo. Durante la perquisizione dell’abitazione, all’interno della cassaforte, i militari hanno trovato un’arma simile a quella che era stata loro descritta dalla vittima: un revolver a salve privo del tappo rosso. Per questo il 67enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria.