Milioni di litri di acqua pubblica infiltrati dentro casa La denuncia: «Costretti a scavare buca nel pavimento»

Un’infiltrazione di 300 litri d’acqua l’ora, 7200 litri al giorno hanno allagato l’abitazione di un cittadino di Ragusa. «Come ho fatto a calcolarli? Un giorno, io e la mia famiglia l’abbiamo raccolta con un secchio e gettata in una pilozza: 50 litri ogni dieci minuti. Giorno e notte, senza pausa». La denuncia arriva dell’ex ferroviere e sindacalista Pippo Gurrieri che, già nei primi giorni di giugno del 2020, aveva segnalato tutto all’ufficio idrico del Comune. Perché quella che allaga la sua casa è acqua che «arriva dall’acquedotto comunale», sostiene.

«Più di un anno fa – racconta Gurrieri – sono venuti prima i tecnici e poi la ditta appaltatrice
(Pegaso), per cercare la falla nelle condutture esterne dell’acqua
potabile e in quelle fognarie. Ma non la trovarono. A luglio lasciarono il
vicolo (vico Imposa) con le buche scavate e andarono in ferie. Per fare ricoprire le buche passarono quasi due mesi». Intanto, l’acqua continuava a infiltrarsi dentro casa, rovinando anche mobili e attrezzature. «Dall’ufficio
idrico – lamenta l’ex ferroviere – da settembre 2020 ad agosto 2021 non abbiamo ricevuto nessun segnale
di vita
». Undici mesi in cui l’acqua del Comune continua a disperdersi, per arrivare a un totale di diversi milioni di litri.
«Tutta dentro casa mia. Ai primi di agosto – continua l’uomo – l’infiltrazione è diventata ingestibile: siamo
stati costretti a scavare una buca nel pavimento, 40 per 40 e 40
centimetri di profondità, con l’acqua che la riempiva rapidamente.
Abbiamo acquistato una pompa a immersione e l’abbiamo inserita
scaricando l’acqua – 50 litri ogni 10 minuti – sul vicolo e da lì sulle
scale e in via 24 maggio». 

Gurrieri ricostruisce poi che sono tornati per un sopralluogo sia i tecnici che gli addetti della nuova impresa
appaltatrice (Siam). «Hanno cominciato a cercare in giro per il
quartiere l’origine della perdita. Senza trovarla.
E, intanto, l’acqua
continua ad affluire sempre dentro casa mia – lamenta – Dopo una settimana, per evitare ulteriori disagi agli abitanti del
vicolo, abbiamo acquistato un tubo di 20 metri e convogliato l’acqua in
una pilozza dentro casa». Così all’esterno tutto è tornato tranquillo ma all’interno no. «La pompa va sorvegliata perché può incepparsi; oppure può
togliersi la luce – cosa che è già successa – e l’acqua può invadere la stanza». In pratica, a turno, Gurrieri e i suoi familiari devono presidiare costantemente la stanza, «rinunciando persino ai nostri pochi giorni di
vacanza». 

Nel frattempo, l’acqua è stata esaminata: «Contiene cloro – afferma l’ex ferroviere – Proviene, quindi,
dall’acquedotto municipale.
Ho chiesto più volte che la intercettassero
all’esterno e la deviassero per bloccare l’infiltrazione, i cui danni alle
pareti, dopo 15 mesi, potrebbero essere seri. Ho parlato con il
dirigente dell’ufficio idrico che, giovedì scorso, è
venuto ad accertarsi della situazione. L’indomani – aggiunge l’uomo – hanno continuato a cercare la falla nei dintorni, ma senza risultato. Poi
nessuno si è più fatto vivo.
Io – conclude Gurrieri – accuso il Comune di Ragusa di spreco di risorsa idrica. E lo accuso
di abuso della mia pazienza e di quella dei miei familiari. Dopo 16 mesi
ritengo di avere il diritto di accusarlo anche di danni morali e
materiali
».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]