Milazzo, sequestrata discarica in area del Comune Rifiuti sparsi, maiali si nutrivano della frazione umida

Nel corso della mattinata del 04.12.2018 i militari del N.O.E. Carabinieri di Catania, unitamente a militari del N.A.S. Carabinieri di Catania e da militari della Compagnia Carabinieri di Milazzo, su delega di indagine emessa dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno condotto una mirata attività ispettiva di carattere ambientale in località Masseria del comune di Milazzo, presso l’area di proprietà comunale già adibita a centro comunale di raccolta rifiuti.

Sul sito sono stati controllati il personale ed i mezzi della società che ha recentemente vinto l’appalto per la raccolta e trasporto dei rifiuti della cittadina. L’area estesa circa 2.500 mq si presentava, nel suo complesso ed in più punti, ricoperta di ogni genere di rifiuto, con diversi grossi cumuli sia di rifiuto organico che di rifiuti speciali (quali vecchi mobili, divani, suppellettili) che anche speciale pericoloso (quali frigoriferi, televisori ed apparecchiature elettriche ed elettroniche).

Ma la maggiore sorpresa per i militari operanti è stata quando dai cumuli dei rifiuti organici variamente sparsi su tutta l’area sono incominciati a spuntare, da più parti, dei suini neri, che con molta “tranquillità”, come se vi erano abituati, sono risultati alimentarsi grufolando costantemente all’interno della grande quantità di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata posta quasi a loro disposizione. Veniva accertato che gli animali provenivano da un allevamento sito a poche centinaia di metri di distanza dall’area oggetto di ispezione.

La vicenda relativa alla presenza dei suini che si cibano della spazzatura presente è stata immediatamente presa in carico e trattata dai Carabinieri del NAS di Catania e del Servizio Veterinario dell’ASP di Milazzo, quest’ultimi opportunamente fatti intervenire sul posto, che, dopo aver rintracciato il proprietario e intimato allo stesso di radunare nuovamente i suoi animali, hanno proceduto al controllo dell’allevamento gestito dallo stesso.

Al termine delle operazioni gli oltre 200 suini presenti nello stabile sono stati sottoposti a sequestro sanitario. Occorrerà accertare infatti se vi sono potenziali pericoli provenienti dal fatto che gli animali o comunque molti degli stessi sono risultati essersi cibati dei rifiuti presenti sul posto. Nel frattempo dalla verifica della documentazione del sito è emerso che l’area in questione, risultata essere stata utilizzata abusivamente e ridotta ad una vera e propria area di stoccaggio, era sprovvista di qualsiasi autorizzazione ambientale di competenza della ex provincia di Messina o della Regione Siciliana. Oltre a quanto sopra, numerose sono le norme di carattere ambientale che risultano essere state violate dalle attività condotte da diverse ditte che hanno operato sul posto e, in particolare, l’assenza di una regolare regimentazione delle acque, la massiccia presenza di rifiuti speciali e speciali pericolosi frantumati e risultati collocati direttamente sul nudo terreno e la preoccupante presenza di percolato fortemente penetrato nel terreno.

Inevitabile quindi il provvedimento di sequestro operato direttamente dai Carabinieri e notificato ai Dirigenti e Funzionari del Settore Ambientale Comune di Milazzo, fatti giungere dapprima presso l’area e successivamente convocati presso la Caserma dell’Arma di Milazzo. Il verbale di sequestro e la documentazione acquisita è stata immediatamente dopo consegnata al Dott. Matteo de Micheli, Sostituto Procuratore della Repubblica, titolare dell’attività d’indagine. Al momento non sono state rese note le generalità delle persone ritenute potenzialmente responsabili di illeciti di carattere ambientale o amministrativo.

(Fonte: Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Catania)


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