All'iniziativa hanno preso parte Muma- Museo del Mare di Milazzo, SisoProject, Lega Navale-Sezione Milazzo. Il biologo marino Carmelo Isgrò: «Solo un litro di olio è in grado di formare una pellicola inquinante grande quanto un campo di calcio»
Milazzo, i volontari ripuliscono la spiaggia nell’area protetta «Trovato pure bidone con olio, abbiamo evitato un disastro»
«Un disastro ambientale sventato in piena Area Marina Protetta». Il messaggio è di Carmelo Isgrò, biologo marino che stamattina ha preso parte alla pulizia della spiaggia di Capo Milazzo in sieme all’associazione Muma- Museo del Mare di Milazzo, SisoProject, Lega Navale-Sezione Milazzo e con il patrocinio di Amp Capo Milazzo e Marevivo. Durante le operazioni il gruppo di volontari si è imbattuto in un bidone di venti litri pieno di olio.
«Se un litro di olio è in grado di formare una pellicola inquinante grande quanto un campo di calcio e di rendere non potabile un milione di litri di acqua, pari alla quantità consumata da un individuo in 14 anni – ha scritto Isgrò su Facebook – pensate che danno avrebbero fatto venti litri in questo mare bellissimo». Sul posto è intervenuto la guardia costiera che si è occupata della rimozione del rifiuto. «La spiaggia è stata liberata dalla plastica: abbiamo raccolto piú di sessanta sacchi neri», ha commentato Isgrò.