In centinaia sono stati recuperati dai mezzi della guardia di finanza e della marina militare, nel corso di tre operazioni. I primi 115 erano su un gommone di 14 metri a largo delle coste libiche, altri 446 sono sbarcati nel porto augustese, mentre altri 114 sono stati portati al centro d'accoglienza dell'Isola agrigentina
Migranti, soccorsi in 675 nel Canale di Sicilia Sbarcati oggi nei porti di Augusta e Lampedusa
Un gommone con a bordo 115 migranti è stato soccorso da un’imbarcazione della guardia di finanza a 40 miglia a nord delle coste libiche. Il mezzo delle fiamme gialle, il pattugliatore Denaro, aveva raggiunto la zona questa mattina nell’ambito dell’intervento disposto dal comando generale per rafforzare l’azione di polizia e contrasto ai trafficanti nel Canale di Sicilia.
Ricevuta la comunicazione dalla centrale operativa della guardia costiera, il pattugliatore è intervenuto per il soccorso dei migranti. Questi ultimi sono tutti uomini di origine subsahariana e si trovavano su un gommone di 14 metri che è affondato subito dopo il loro trasferimento sui mezzi dei militari italiani. A bordo dell’imbarcazione c’erano anche diversi bidoni carichi di benzina. Agli uomini della gdf, i migranti hanno raccontato di essere partiti attorno alla mezzanotte da Tripoli.
Nel frattempo, nel porto commerciale di Augusta, nel Siracusano, sono in corso le operazioni per far sbarcare 446 migranti dalla nave Bettiga della marina militare. Secondo quanto rende noto la capitaneria di porto augustese, tutti gli uomini sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia. Ed è lì che si trovavano anche altri 114 uomini africani, recuperati dalla nave militare italiana Fiorillo. Sono sbarcati stamattina a Lampedusa e sono stati portati al centro d’accoglienza di contrada Imbriacola. All’interno del centro si trovano, al momento, 525 migranti.