Tra le 159 persone sbarcate a Pozzallo (nel Ragusano) questa mattina c’è anche un ragazzino tetraplegico di 13 anni, che è arrivato avvolto in una coperta: il padre iracheno era in lacrime per la fine di un incubo, dopo essere partito dalla Turchia, cinque giorni fa. La mamma è morta. Lui ha cercato una via per avere possibilità di cura e un futuro per il figlio che, a causa della grave patologia di cui soffre, può muovere solo gli occhi. Intanto, si sono concluse le procedure di identificazione dei migranti salvati questa mattia al largo delle coste iblee. I naufraghi si trovavano su un barchino e sono stati soccorsi da due motovedette della guardia costiera a circa 150 miglia marine dalle coste siciliane. Tra i migranti, anche una cinquantina di minori. Per un bimbo di un anno e mezzo è stato disposto il trasferimento all’ospedale Maggiore-Baglieri di Modica per accertamenti per una sospetta infezione cutanea.
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