Migranti, più di 100mila arrivi dall’inizio dell’anno. A Palermo altri 529

Sono più di 100 mila i migranti sbarcati sulle coste siciliane dall’inizio dell’anno.  Lo  ha riferito all’Adnkronos il contrammiraglio Francesco Sollitto, due giorni fa.

Ma l’ondata non si arresta. Oggi a Palermo sono arrivati altre 529 persone. Saranno accolti nei centri della Caritas. Tra loro ci sono anche 47 donne e 71 minori.

”Ieri i porti della Sicilia orientale , oggi a Palermo – dice il direttore della Caritas, don Sergio Mattaliano -. Tutti i porti siciliani sono coinvolti per questa iniziativa umanitaria. Gli sbarchi sono continui, provenienti ormai non solo dalla Libia. A Palermo la macchina della solidarietà, grazie anche alla collaborazione fra associazioni, istituzioni e forze dell’ordine, sta reggendo. Oggi stiamo accogliendo circa 500 migranti, che nel giro di 24 ore saranno trasferiti in altri centri. C’è bisogno di risorse umane, di volontari. Tante persone in questo periodo vanno in ferie e non ci sono, mentre gli sbarchi aumentano. Abbiamo bisogno di più volontari. In questi giorni stiamo vivendo anche belle esperienze di giovani volontari del Nord Italia arrivati a Palermo – conclude – per darci una mano: per esempio, un ragazzo è venuto da Milano e due ragazze da Firenze e Prato”.

Non si può però contare sui volontari per affrontare questo esodo di proporzioni bibliche. Né farlo pesare solo alla Sicilia, come sottolinea anche il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando:”Qualcuno pensa che l’immigrazione riguardi soltanto la Sicilia e alcuni suoi comuni, invece riguarda l’Europa. Il mio apprezzamento va ai sindaci, che nonostante tutto e senza risorse fanno fronte a questa emergenza senza alimentare atteggiamenti xenofobi”.

“Abbiamo predisposto tutti gli interventi per l’accoglienza e seguo costantemente le operazioni. A Palermo abbiamo una organizzazione che fa fronte in maniera efficiente a questo dramma dell’egoismo europeo che vede il permesso di soggiorno come mandante di tante sofferenze e omicidi”, ha aggiunto.

Secondo Orlando “fino a quando non si abolirà questo strumento di tortura continueremo ad assistere a questi drammi umani. Ci consoliamo dicendo che li accogliamo nel modo migliore – ha continuato il sindaco di Palermo ma dovremmo eliminare alla radice le ragioni di questa sofferenza e di questa speculazione criminale”.

 

 

 

 


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