Ieri mattina due bambini sono morti nel Canale di Sicilia. Il naufragio è avvenuto a 53 miglia (circa 98 chilometri) a sud-sud ovest da Lampedusa, nell’area di ricerca e soccorso di Malta. Sarebbero 18 le persone sopravvissute: 15 sono state trasferite a Lampedusa dalla guardia costiera e poi sono state portate nell’hotspot, le altre tre […]
Foto della pagina Facebook Sea Punks
Migranti, due bambini sono morti in un naufragio al largo di Lampedusa
Ieri mattina due bambini sono morti nel Canale di Sicilia. Il naufragio è avvenuto a 53 miglia (circa 98 chilometri) a sud-sud ovest da Lampedusa, nell’area di ricerca e soccorso di Malta. Sarebbero 18 le persone sopravvissute: 15 sono state trasferite a Lampedusa dalla guardia costiera e poi sono state portate nell’hotspot, le altre tre sono state portate a Malta. A soccorrere le persone migranti è stata la nave di soccorso Sea Punk I, della organizzazione non governativa (ong) Sea Punks. Tre sarebbero le persone disperse. Nell’imbarcazione soccorsa viaggiavano anche una madre, un padre e i loro tre figli piccoli: uno è stato trovato morto, l’altro «è morto tra le mani del medico durante il massaggio cardiaco» – ha detto a Radio Radicale il comandante della nave, Arturo Centore – mentre il terzo è finito in mare, per questo si pensa che sia morto anche lui. I primi due bambini avevano uno due e l’altro tre anni, il bambino caduto in mare invece poco più di un anno.
Secondo le testimoniante delle persone superstiti, l’imbarcazione – in vetroresina – era partita da Zuwara, in Libia. «Contrariamente al passato – ha detto il comandante della Sea Punk I – Malta stavolta ha risposto al nostro may-day relay (la richiesta di soccorso che si fa per conto di chi è in difficoltà, ndr), inviando un elicottero Afm AW139 per tirar su con il verricello due naufraghi». Si tratta di «una donna in stato di gravidanza e un naufrago con difficoltà respiratorie e schiuma alla bocca, che aveva ingerito molta acqua». Entrambe le persone sono state trasferita a La Valletta, la capitale di Malta». Stando a quanto racconta Centore, successivamente una motovedetta della guardia costiera ha raggiunto la nave della ong «per il trasbordo delle 15 persone superstiti rimaste a bordo»: 14 sono del Camerun, una della Nigeria. Durante il viaggio verso Lampedusa, la guardia costiera ha recuperato altre 38 persone di origine nordafricana, che erano stato soccorse da tre motopesca nell’area di ricerca e soccorso maltese. Nelle ultime ore a Lampedusa ci sono stati altri due sbarchi di migranti: nella prima imbarcazione c’erano 62 persone, nell’altra 59. Dopo un primo triage sanitario, le persone sbarcate sono state portate nell’hotspot dell’Isola.