Migranti, Musumeci chiede di incontrare Lamorgese «Roma deve puntare i piedi con l’Unione europea»

«Non è con le sole buone volontà che si risolve il dramma umano dei migranti nel Mediterraneo». Nello Musumeci interviene sul tema degli sbarchi, tornato al centro dell’attenzione dopo che nei giorni scorsi oltre duemila persone sono arrivate a Lampedusa, sfruttando le giornate di bel tempo. «Tutti sanno che nelle prossime settimane moriranno altri innocenti nel loro disperato viaggio verso le coste siciliane, ma nessuno muove un dito, né a Roma, né a Bruxelles – va avanti il governatore – A gestire questa infinita tragedia hanno lasciato la Sicilia, Lampedusa in testa, con i nostri sanitari, i nostri volontari e i pochi uomini in divisa».

Musumeci annuncia di avere chiesto un incontro alla ministra degli Interni Luciana Lamorgese, per chiedere un maggiore impegno a livello nazionale. «Roma punti i piedi con l’Unione europea e pretenda subito la solidarietà più volte invocata dal Pontefice: tutto il resto è vergognosa ipocrisia». Nelle ultime ore sono 313 i migranti che sono stati trasferiti sulla nave quarantena Allegra. Altri duecento, invece, sono stati partiti sul traghetto Sansovino con destinazione Porto Empedocle, da dove però verranno smistati in vari centri d’accoglienza del Ragusano. Al momento a Lampedusa restano 900 persone, dei quali circa 700 fermi sul molo Favarolo, in attesa di poter entrare nell’hotspot.

Un commento sull’attuale situazione arriva anche dall’ong Sea Watch, che da poco ha rievuto la notizia del ripristino del fermo della nave Sea Watch 4, che era stato sospeso dal Tar. «Alle navi umanitarie viene chiesto di adeguarsi a criteri che la stessa guardia costiera non ha mai chiarito, creando così un pretesto per determinare arbitrariamente chi può essere soccorso e chi, invece, dovrà continuare a morire o a essere respinto illegalmente», si legge in una nota. L’organizzazione poi torna sul tema del presunto fattore attrattivo determinato dalla presenza delle navi umanitarie nel Mediterraneo. «Come dimostrato da sbarchi, respingimenti e morti delle ultime ore, anche in assenza di soccorsi le persone continuano a fuggire dalla Libia, in un tratto di mare che lo stesso ministro degli Esteri italiano ha definito pericoloso, esortando i nostri connazionali a evitarlo. Eppure – continua Sea Watchl’Italia finanzia e arma le milizie libiche che intercettano violentemente i naufraghi e sparano ai pescatori».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]