Micron, nuovo incontro istituzionale «La St si assuma le proprie responsabilità»

Continuano i tavoli istituzionali per trovare una soluzione per i 421 licenziamenti su tutto il territorio italiano imposti da MicronA Catania la misura riguarda 128 dipendenti su 324 e oggi i lavoratori hanno incontrato per la seconda volta il sindaco Enzo Bianco e l’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri. L’azienda statunitense, leader mondiale nella produzione di memorie, ha annunciato la drastica misura lo scorso 20 gennaio. Scadenza: 7 aprile. «Il nostro obiettivo è farci ricevere dal Governo prima di quella data», spiega Francesco Furnari, dipendente e delegato Fiom-Cgil.

Gli impiegati hanno alzato il livello della trattativa, puntando al dialogo con i rappresentanti dell’esecutivo di Matteo Renzi. «Veniamo dall’incontro ministeriale del 20 marzo – conferma Furnari – Ma il Governo non è ancora convinto delle nostre richieste». La proposta dei rappresentanti del dicastero dello Sviluppo economico è quella di conciliare le posizioni dell’azienda di Boise e dei dipendenti attraverso la cassa integrazione. «Servirebbe solo ad allungare i tempi», è l’opinione del sindacalista. Che – assieme ai colleghi – ha messo sul tavolo l’ipotesi di «un piano industriale che possa sostenere le nostre professionalità». Un peso che potrebbe assumersi la St Microeletronics. Gran parte dei dipendenti Micron, infatti, sono stati ceduti nel 2008 da St alla Numonyx, quest’ultima acquistata nel 2010 da Micron. «Noi chiediamo che St si prenda la responsabilità».

All’incontro ministeriale era presente la stessa Vancheri alla quale i lavoratori hanno chiesto un’azione di pressing su Renzi. Bianco, dal canto suo, ha promesso di intervenire attraverso una richiesta al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nella sua visita catanese del 26 febbraio, una delegazione ha incontrato il consigliere per gli Affari interni del Quirinale, il prefetto Giulio Cazzella. L’appello lanciato da Napolitano in chiusura della giornata catanese era stato accolto con entusiasmo dalle parti della zona industriale. «Non basta impiantare e portare a sviluppo una realtà come questa, ma serve saperla salvaguardare nei momenti di crisi», aveva dichiarato la carica più alta dello Stato. «Bisogna spostare l’attenzione dalla discussione a carattere rivendicativo nei confronti di ciò che deve venire da fuori e vedere invece come sostenere quello che c’è qui».

Una presa di posizione passata probabilmente in sordina, data la reticenza mostrata da Roma la settimana scorsa. Le prossime tappe prevedono un colloquio richiesto dai sindacati di categoria a palazzo Chigi e – martedì prossimo – un incontro al ministero del Lavoro. L’obiettivo è stringere un accordo prima dell’invio delle lettere di licenziamento. «La carne è nostra», conclude Francesco Furnari.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

I dipendenti dell'azienda - che ha individuato 421 esuberi su tutto il territorio italiano, 128 dei quali a Catania - hanno fatto il punto della trattativa con il sindaco Enzo Bianco e l’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri. Dal 7 aprile partiranno le lettere di licenziamento. «Il nostro obiettivo è farci ricevere dal Governo prima di quella data», spiega Francesco Furnari, impiegato e delegato Fiom-Cgil. L'esecutivo ha proposto la cassa integrazione, ma i lavoratori rilanciano con «un piano industriale che possa sostenere le nostre professionalità». E chiedono un impegno all'azienda che li ha ceduti nel 2008

I dipendenti dell'azienda - che ha individuato 421 esuberi su tutto il territorio italiano, 128 dei quali a Catania - hanno fatto il punto della trattativa con il sindaco Enzo Bianco e l’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri. Dal 7 aprile partiranno le lettere di licenziamento. «Il nostro obiettivo è farci ricevere dal Governo prima di quella data», spiega Francesco Furnari, impiegato e delegato Fiom-Cgil. L'esecutivo ha proposto la cassa integrazione, ma i lavoratori rilanciano con «un piano industriale che possa sostenere le nostre professionalità». E chiedono un impegno all'azienda che li ha ceduti nel 2008

I dipendenti dell'azienda - che ha individuato 421 esuberi su tutto il territorio italiano, 128 dei quali a Catania - hanno fatto il punto della trattativa con il sindaco Enzo Bianco e l’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri. Dal 7 aprile partiranno le lettere di licenziamento. «Il nostro obiettivo è farci ricevere dal Governo prima di quella data», spiega Francesco Furnari, impiegato e delegato Fiom-Cgil. L'esecutivo ha proposto la cassa integrazione, ma i lavoratori rilanciano con «un piano industriale che possa sostenere le nostre professionalità». E chiedono un impegno all'azienda che li ha ceduti nel 2008

I dipendenti dell'azienda - che ha individuato 421 esuberi su tutto il territorio italiano, 128 dei quali a Catania - hanno fatto il punto della trattativa con il sindaco Enzo Bianco e l’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri. Dal 7 aprile partiranno le lettere di licenziamento. «Il nostro obiettivo è farci ricevere dal Governo prima di quella data», spiega Francesco Furnari, impiegato e delegato Fiom-Cgil. L'esecutivo ha proposto la cassa integrazione, ma i lavoratori rilanciano con «un piano industriale che possa sostenere le nostre professionalità». E chiedono un impegno all'azienda che li ha ceduti nel 2008

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]