Un sacchetto di plastica con all’interno cinque micro telefonini e tre carica batterie è stato trovato sul muro di cinta della casa circondariale Pasquale Di Lorenzo di contrada Petrusa, ad Agrigento. Ad accorgersi della presenza degli oggetti sono stati, durante un giro di perlustrazione per il turno serale, gli agenti della polizia penitenziaria. L’ipotesi è che […]
Trovati micro cellulari sul muro del carcere di Agrigento. Forse depositati con un drone
Un sacchetto di plastica con all’interno cinque micro telefonini e tre carica batterie è stato trovato sul muro di cinta della casa circondariale Pasquale Di Lorenzo di contrada Petrusa, ad Agrigento. Ad accorgersi della presenza degli oggetti sono stati, durante un giro di perlustrazione per il turno serale, gli agenti della polizia penitenziaria. L’ipotesi è che un drone abbia sorvolato l’area per poi lasciare il sacchetto fino al muro di cinta del carcere, in attesa che qualcuno dei detenuti lo raccogliesse l’indomani, durante l’ora d’aria.
Il sacco e il suo contenuto sono stati sequestri e sono state avviate le indagini per cercare di ricostruire come sia avvenuto il deposito e soprattutto a chi erano destinati i micro telefonini. Una storia che si ripete al carcere di Agrigento perché nel febbraio dello scorso anno, la familiare di un detenuto provò a far entrare sette micro cellulari, che aveva nascosto nelle parti intime, recandosi nel penitenziario per un colloquio con il recluso. Nel 2020 un micro cellulare, sempre nel carcere di Agrigento, venne trovato a un detenuto per mafia recluso in una cella di alta sicurezza.