Miccichè non riceve disabili, polemica dopo Le Iene  L’Anffas: «Regione lontana dai bisogni della gente»

Non si arrestano le polemiche in seguito al servizio de Le Iene di ieri, nel quale due fratelli tetraplegici, Alessio e Gianluca, si sono recati insieme a una troupe del programma di Mediaset all’assessorato alla Famiglia per essere ricevuti dall’assessore regionale Gianluca Miccichè, senza successo e rimanendo per ore senza che nessuno gli sapesse dire quando avrebbero potuto essere accolti. L’Anffas Palermo, l’Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità, prende posizione, e lo fa condannando fermamente il comportamento dell’assessore: «Il servizio di ieri – dice Antonio Costanza, presidente dell’associazione – costituisce un’ulteriore riprova di quanto le istituzioni regionali siano distanti dalla gente. Bisogni che si traducono in esigibilità di diritti, non sono concessioni. Purtroppo essere disabili in Sicilia significa esserlo due volte, la prima per la disabilità, la seconda perché si è nati e ci si trova in Sicilia, dove non esiste consapevolezza delle necessità».

Un’analisi durissima, quella di Costanza, che prende in considerazione i risvolti pratici di questo stato di cose: «Manca uno studio dei bisogni individuali delle persona con disabilità. La mancanza di un database di fabbisogni comporta che non possano essere pianificati per tempo i servizi di cui le persone con disabilità necessitano e dei quali hanno diritto. Viene lasciato tutto al caso». Costanza insiste sulla necessità di prendere in considerazione i bisogni specifici di ogni persona: «Parliamo di progetti individualizzati perché nella disabilità ognuno è diverso dall’altro. Le persone che abbiamo visto ieri sono sole, non hanno un nucleo familiare, questo deve essere tenuto in considerazione. I genitori e familiari dei disabili sono esausti. In pochi si battono strenuamente per cambiare le cose, gli altri si sono arresi».

Ci sono poi dei problemi specifici che riguardano la città di Palermo: «Nel capoluogo manca l’assistenza scolastica, ci sono persone che non possono frequentare la scuola dalla fine delle vacanze di Natale. Da parte nostra abbiamo fatto il possibile, abbiamo organizzato manifestazioni per il diritto allo studio. Lo slogan che abbiamo scelto è Uscite fuori dal castello». Poi torna a parlare dell’episodio di ieri: «Quello è, appunto, un castello. Spero che il palazzo di via Trinacria dell’Assessorato alla famiglia – conclude amaro Costanza – abbia almeno l’accesso per i disabili, ma lo conosco e nutro forti dubbi».

La vicenda non ha suscitato sdegno soltanto tra cittadini e associazioni ma ha acceso il dibattito anche sul fronte politico. Già ieri è stata presentata una mozione di censura nei confronti dell’assessore Miccichè da parte del capogruppo di Fi all’Ars Vincenzo Figuccia, e sottoscritta da Salvatore Cascio presidente della prima commissione ed esponente di Sicilia Futura. Intanto il Pd con Anselmo e Panepinto oggi si interroga sulla permanenza dell’assessore in giunta e il M5s chiede le dimissioni. Crocetta dal canto suo si dice «profondamente addolorato. Dobbiamo – aggiunge – affrontare con serietà il tema della disabilità sopratutto laddove ci troviamo di fronte a delle persone che non hanno familiari che si possano occupare di loro. Per domani ho convocato il Direttore generale della Famiglia e dell’assessorato alla Salute per affrontare con loro la questione. Bisogna urgentemente intervenire e fare un censimento dei disabili che si trovano in queste condizioni».

 Nel pomeriggio poi è arrivata la replica dell’assessore Miccichè: «Sono amareggiato e dispiaciuto per quanto successo con i fratelli Pellegrino, non è mia abitudine eludere i problemi e le situazioni difficili, poiché in un anno di governo ho ricevuto migliaia di persone in Sicilia e per questo sento il dovere di scusarmi personalmente per la situazione incresciosa che si è creata, per la quale ho già provveduto a chiamarli». E aggiunge: «Le promesse che ho fatto nel 2016 sono state mantenute».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]