Un gruppo di giovani viene colto in flagrante dalle telecamere della nuova stazione posta nel cuore di Catania. Il video viene diffuso dall'azienda sul we, scatenando centinaia di commentatori. «Volevamo lanciare un messaggio alla città», spiega il direttore generale Fce Alessandro Di Graziano. Guarda il video
Metropolitana, giovani imbrattano stazione Stesicoro Fce diffonde video online. «Ma non è caccia all’uomo»
Quattro giovani, due ragazze e due ragazzi, ventenni o giù di lì, che in pochi minuti lasciano il segno – non richiesto – del loro passaggio in uno degli ingressi della stazione Stesicoro della metropolitana dei Catania. Li ritrae un video ottenuto grazie al sistema di videosorveglianza attivo sul posto e diffuso nei giorni scorsi su internet dalla stessa Ferrovia Circumetnea «auspicando che non si ripetano più casi come questo – si legge su Facebook – che altro non sono che momenti di inciviltà e di danneggiamento di un bene pubblico». Uno di loro, incappucciato, scende le scale fino alla saracinesca che sbarra l’accesso alla stazione negli orari di chiusura e da il via all’imbrattamento del muro armato di bomboletta spray.
L’amministrazione Fce ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine e, chiamando in causa i social network, colto l’occasione per rivolgere un messaggio alla città. «Hanno fatto un pasticcio sul muro e nulla più, definire quello che hanno disegnato un graffito sarebbe un insulto ai veri artisti di quel campo – commenta ironico Alessandro Di Graziano, direttore generale Fce – Non volevamo avviare la caccia all’uomo ma chiamare ancora tutta la cittadinanza alla collaborazione».
Il fenomeno dell’assalto di più o meno improvvisati writers a spazi e persino vagoni dei treni della Circumetnea è di vecchia data e riguarderebbe, come spiega il direttore, più il troncone extraurbano della linea che i percorsi cittadini. Gli ultimi casi hanno riguardato le stazioni di Nesima e San Nullo. «In città finora di questi episodi non se ne sono verificati spesso, molto più di frequente troviamo scritte e disegni da Randazzo in poi, spesso nella zona sotterranea da Adrano a Biancavilla – aggiunge Di Graziano – Noi comunque provvediamo a ripulire celermente i muri, per evitare che chi vuole sporcare abbia la scusa di aver trovato il posto già imbrattato».
Online il video degli imbrattatori ha avuto migliaia di visualizzazioni e scatenato indignazione e rabbia nei commentatori. «La metro funziona e tanti cittadini ci aiutano a tenere alta l’attenzione su decoro e senso civico», conclude Di Graziano.