Dal primo febbraio l'amministrazione Accorinti avvia una piccola rivoluzione con lo scopo di migliorare l'organizzazione del lavoro degli operai e ridurre le spese di conferimento nei giorni festivi. I vigili controlleranno. Intanto il primo banco di prova, il 31 dicembre, non ha funzionato
Messina, vietato buttare i rifiuti nel weekend Meno costi in discarica e sei giorni di raccolta
Niente più rifiuti nei cassonetti il sabato sera e nei giorni prefestivi a partire dal primo febbraio. È questa la rivoluzione che l’assessore Daniel Ialacqua intende avviare dal prossimo mese a Messina. Con l’obiettivo di abbattere i costi in discarica, che nei festivi è spesso chiusa, e sottrarre un giorno di lavoro agli operai della raccolta.
È già stata trasmessa una nota al dirigente del dipartimento Ambiente e Sanità, Domenico Signorelli, per chiedere di predisporre la bozza d’ordinanza che modifichi gli orari e i giorni di conferimento dei rifiuti solidi urbani da parte dei cittadini. «In particolare – scrive l’assessore Ialacqua – si pone la necessità di escludere il deposito dei rifiuti il sabato e nei giorni pre-festivi per evitare l’eccessivo costo di conferimento in discarica nei giorni festivi e per alleggerire l’organizzazione del servizio di raccolta, che potrà così svolgersi settimanalmente solo per sei giorni su sette». Una scelta mirata, dunque, al risparmio e alla razionalizzazione dei costi. «Ma è soprattutto una decisione figlia del nuovo corso della raccolta porta a porta – spiega l’assessore -. Un progetto che è già partito nei quartieri pilota, primo e sesto, e che a breve dovrebbe coinvolgere tutta la zona Nord della città e, a macchia di leopardo, anche il resto della municipalità. Oggi ho avuto un confronto con la sesta circoscrizione, la prossima settimana mi incontrerò con la ditta che si è aggiudicato l’appalto per la raccolta differenziata».
Il divieto di gettare l’immondizia il sabato e i prefestivi sarà valido in tutta la città e Ialacqua confida nella collaborazione dei cittadini. «Proponiamo un nuovo stile di vita – sottolinea l’assessore -, se la città diventa più decorosa e pulita è un bene per tutti. Basti pensare che la raccolta porta a porta ci consentirà di togliere i cassonetti dalla strada eliminando i disagi che la loro presenza comporta. So bene che si tratta di un cambiamento radicale di abitudini – conclude – in questi casi fondamentale è l’educazione civica. Voglio essere positivo e sperare che il tempo mi darà ragione e che i messinesi pian piano capiranno».
Ma un primo banco di prova, certo non esaltante, si è già registrato il 31 dicembre. Già in quell’occasione l’invito dell’assessore era stato quello di non buttare la spazzatura la sera dell’ultimo dell’anno, perché il giorno dopo non sarebbe stato possibile conferire i rifiuti in discarica. Si voleva evitare che ad ogni angolo si accatastassero cumuli di sacchetti. Ma l’appello non ha sortito gli effetti sperati. Per evitare il ripetersi di quanto accaduto i primi giorni di gennaio, l’assessore invita il dirigente «a raccordarsi con Messinambiente e con il comando dei vigili urbani per modificare conseguentemente l’organizzazione del lavoro e predisporre gli opportuni controlli su strada per il rispetto dell’ordinanza».