Un arresto lampo quello dei carabinieri della compagnia Sud e del nucleo radiomobile che in poche ore hanno messo le manette ai polsi del 38enne Domenico Milanese, accusato di tentato omicidio. L’uomo, alle 19.30 di ieri, ha esploso due colpi di pistola contro un 54enne, affacciato alla finestra di casa in via Rosso da Messina al villaggio Aldisio. Il bersaglio è scampato alla morte per puro caso. I proiettili indirizzati contro di lui, infatti, sono andati a finire dentro il bordo superiore della finestra.
Si è svolto tutto molto velocemente, come raccontato dalla stessa vittima ai militari subito intervenuti. Mentre il 54enne era affacciato, ha visto arrivare due persone a bordo di uno scooter. Avevano il volto scoperto e mentre il guidatore faceva manovra per preparare il mezzo alla fuga, Domenico Milanese è sceso e si è avvicinato correndo verso il palazzo. Ha estratto una pistola dalla cintura, ha chiamato per nome la vittima e fatto fuoco, senza dargli il tempo di capire cosa stesse accadendo e di poter cercare riparo in casa. Dopo gli spari, Milanese è risalito in sella e ha fatto perdere le tracce.
Poco dopo l’agguato, i carabinieri si sono recati sul posto raccogliendo i frammenti dei due proiettili esplosi. Dalle prime indiscrezioni, l’arma utilizzata sarebbe una pistola di piccolo calibro. Altri militari, invece, sono andati alla ricerca di sistemi di videosorveglianza che potessero aver ripreso gli istanti che hanno preceduto e seguito la sparatoria. Ed è stato proprio grazie alle telecamere che, in tempi rapidi, è stato possibile ricostruire con chiarezza la dinamica e identificare il responsabile del tentato omicidio. È iniziata così la caccia all’uomo, che è durata per alcune ore. Domenico Milanese sembrava sparito, ma non è riuscito a nascondersi a lungo. I carabinieri lo hanno rintracciato a casa di alcuni parenti. Quando ha sentito bussare alla porta, ha tentato di nascondersi sotto un letto nel maldestro tentativo di non farsi arrestare. Alla fine, però, ha preferito non opporre resistenza. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Gazzi.
Ricostruito anche il movente. Ieri pomeriggio, Milanese aveva avuto un’accesa discussione con il 54enne. Futili motivi che hanno visto i due passare alle vie di fatto e darsele di santa ragione. Al termine della lite la vittima, non si aspettava di certo lo sviluppo che ne è seguito. Ma Milanese non aveva ritenuto chiuso il discorso e ha pensato di farlo finire sparando al suo avversario. L’arrestato non ha saputo indicare ai carabinieri che fine abbia fatto la pistola. Ha solo dichiarato di essersene disfatto subito dopo aver esploso i due colpi. Le indagini, intanto, proseguono per arrestare il complice, che era alla guida dello scooter.
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