Si è rotto anche il bypass tra l’acquedotto di Fiumefreddo e quello dell’Alcantara. Una doccia gelata, se non fosse che i messinesi sono alle prese con l’emergenza idrica ormai dallo scorso sabato 24 ottobre, a seguito delle ripetute frane che stanno interessando Calatabiano. Il consiglio dei Ministri nella seduta di stamattina ha dichiarato lo stato di emergenza per Messina, il massimo livello di gravità per gli eventi calamitosi in cui la direzione viene assunta a livello nazionale.
Dopo il nuovo guasto, lunedì scorso, alla rete che serve abitualmente la città dello Stretto, adesso bisogna fare i conti con quello al bypass con l’acquedotto dell’Alcantara, attivo dalle 21 del 3 novembre. Secondo le prime informazioni alle otto di questa mattina, tra Forza d’Agrò e Letojanni, si è verificata la rottura della saracinesca volumetrica, un pezzo del bypass, che – precisano i tecnici al momento al lavoro – «solitamente non avviene». Non si tratta dunque di un guasto alla saldatura. Il pezzo di ricambio dovrebbe arrivare in giornata e l’intervento di sostituzione iniziare intorno alle 15 per durare circa sette ore. La Siciliacque, la società partecipata dalla Regione che gestisce l’acquedotto Alcantara, comunica che le prime manovre d’ingresso dell’acqua nella tubatura inizieranno alle 22 di stasera. Se la previsione venisse confermata, domani Messina potrebbe tornare alla situazione vista nelle ultime 24 ore, ben al di sotto dei mille litri al secondo che si registrano a pieno regime, ma con una pressione sufficiente per razionare l’acqua. Al momento, l’unica fonte di approvvigionamento idrico di Messina resta la fonte della Santissima che pompa solo 200 litri al secondo. Assolutamente non sufficiente per potare l’acqua nelle case, al punto che i rubinetti sono già a secco, a eccezione delle abitazioni fornite di serbatoi.
Intanto il capo della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, sta tornando a Messina dopo la dichiarazione dello stato d’emergenza. «Il Dipartimento – ha spiegato – potra assicurare sul territorio una diretta presenza operativa, integrando il proprio team avanzato già dislocato a partire dallo scorso martedì e attivare tutte le necessarie risorse e professionalità provenienti anche da fuori Regione per analizzare la funzionalità della rete idrica, per monitorare i versanti in frana che complicano la gestione della situazione in atto, individuare le soluzioni più efficaci e realizzarle. Il Dipartimento nazionale, quindi rimarrà sul territorio per gestire la situazione di criticità in stretto raccordo con la struttura siciliana di protezione civile e le autorità locali fino a quando non sarà garantito il ripristino delle condizioni ordinarie».
Al momento non arriva nessuna comunicazione ufficiale da Prefettura e Comune che ha solo aggiornato la mappa dei punti di approvvigionamento: l’ex Gasometro sul viale della Libertà e l’autoparco comunale in via Bonino sono attivi oggi, venerdì 6. L’AMAM ne ha messo a disposizione un altro nelle adiacenze della villetta a Piazza Castronovo. All’Annunziata alta, presso il rifornimento Esso, è disponibile un’autobotte fornita dalla Celertrasporti di Giuseppe Lucchesi. «Si ricorda – scrive Palazzo Zanca – che per i casi di particolare emergenza che interessano persone anziane e disabili non assistite, può essere contattato, dalle ore 7 alle 20, il numero telefonico 090 7724110 o inviato un fax al numero 090 694888 (specificando nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico e motivo della richiesta) o una mail all’indirizzo autoparco@comune.messina.it . Alle scuole di ogni ordine e grado è stata destinata la seguente linea telefonica 090 7724108 o 090 694888 (fax), che i dirigenti scolastici possono contattare al mattino e al termine delle lezioni o la mail autoparco@comune.messina.it, per comunicare lo stato dei serbatoi e concordare le eventuali forniture d’acqua necessarie al fine di garantire il normale svolgimento delle attività scolastiche».
Intanto la Confcommercio informa che è disponibile sul sito istituzionale, il modulo per la richiesta degli indennizzi per la perdurante crisi idrica. «Nella giornata di ieri – affermano i vertici dell’associazione di categoria – oltre 500 messinesi, fra commercianti e privati cittadini, hanno ritirato il modulo per la richiesta dei risarcimenti all’Amam». Il modulo può essere scaricato dal sito internet e consegnato agli uffici di via Giordano Bruno 1 (palazzo della Camera di Commercio), dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e 30. Secondo l’avvocato Ernesto Fiorillo, entro il mese di gennaio saranno fissate le prime udienze davanti al giudice di pace di Messina. L’assistenza legale ai cittadini è completamente gratuita.
Un incendio si è verificato in una villetta in via Magellano a Carini in provincia…
Il Tribunale monocratico di Catania ha emesso una sentenza di non luogo a procedere perché il…
«La meravigliosa Villa Zingali Tetto, capolavoro architettonico in stile Liberty realizzato nel 1926 da Paolo…
È illegittima la violazione dei tetti di spesa da parte della Regione siciliana in relazione alle…
Un'assoluzione e 14 condanne. È quanto ha deciso la quarta sezione della corte d'Appello presieduta…
É stato ritrovato morto nelle campagne tra Racalmuto e Mileno, Agostino Fanara, 73 anni, scomparso…