Giovanni Musillo, 46 anni, è entrato nel supermercato del rione Minissale con un casco in testa e un paio di mutande a mo' di passamontagna. Lo scivolare degli slip ha permesso agli agenti di identificarlo e di scoprire che si trattava di un frequentatore abituale del supermarket, che aveva già rapinato nel 2011
Messina, rapinatore si copre la faccia con i boxer Colpo nel supermercato che frequentava, arrestato
Più che smascherato, sarebbe giusto dire smutandato. Perché, a inchiodarlo, sarebbe stato il cedimento dei boxer con i quali si copriva la faccia per evitare di essere riconosciuto nel corso di una rapina in un supermercato. È il 46enne Giovanni Mussillo, già noto alle forze dell’ordine, a essere stato arrestato, ieri sera, dagli agenti delle volanti e della squadra mobile di Messina, con l’accusa di rapina in un supermarket del rione Minissale, del quale risulta essere perfino cliente abituale. Nel settembre del 2011, era già finito in manette per una rapina sempre nello stesso supermercato.
Il 46enne, poco dopo le 19, si sarebbe introdotto nell’esercizio con in testa un casco e con il volto coperto da un paio di boxer da uomo al quale avrebbe praticato due fori per riuscire a vedere. Dopo aver minacciato un cassiere con un oggetto appuntito, si sarebbe fatto consegnare il denaro, circa mille e 200 euro. Quindi avrebbe afferrato il dipendente del supermercato, trascinandolo fino all’ingresso per coprirsi durante la fuga, dileguandosi a bordo di un motorino.
Ad aiutare i poliziotti, intervenuti immediatamente, sono state le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza e le testimonianze dei presenti. Determinante più di ogni altra cosa è stata la scarsa aderenza delle mutande alla faccia. Pare che il boxer, infatti, scivolasse in continuazione, lasciando il volto scoperto. Al punto che, nel tentativo di camuffarsi bene durante la fuga, l’uomo avrebbe perso parte della refurtiva tenuta stretta in mano.
Mussillo è stato arrestato poco dopo, nella sua abitazione. Qui sarebbero stati ritrovati gli indumenti che sembra indossasse durante la rapina e il ciclomotore con il quale pare sia stato visto fuggire. All’interno del mezzo sarebbero stati nascosti circa 100 euro. Il boxer è stato invece recuperato lungo la via di fuga. Dopo l’arresto, su disposizione del pubblico ministero Anna Maria Arena, è stato condotto in carcere a Gazzi.