Arrivato da poche ore da Bologna, Federico Alagna ha spiegato ai giornalisti quali saranno gli obiettivi che perseguirà. Sottolineando che il suo «sarà un assessorato politico non tecnico». Attenzione anche agli istituti scolastici, a partire dal servizio di refezione che finora è rimasto fermo
Messina, presentato nuovo assessore alla Cultura Alagna: «Bisogna ripartire da giovani e quartieri»
«Il mio sarà un assessorato politico non tecnico». Sgombera il campo da possibili fraintendimenti fin da subito il quarto assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione di Messina, Federico Alagna. Oggi, per il neo acquisto della squadra di Renato Accorinti, conferenza stampa ufficiale di presentazione. E per prima cosa ha voluto ringraziare Cambiamo Messina dal basso, il movimento che ha sostenuto e portato alla vittoria il primo cittadino, «perché è una comunità politica all’interno della quale sono cresciuto e all’interno della quale mi sono formato. Se Renato oggi ha visto in me qualità umane, politiche e culturali che lo hanno spinto a chiedermi di entrare in giunta, lo devo al movimento».
Arrivato ieri in riva allo Stretto dopo un viaggio in treno da Bologna, ai giornalisti ha spiegato che la cultura non può essere solo fatta nel centro storico. «Se non partiamo dal concetto di comunità e restiamo fermi, non è possibile nessuno sviluppo culturale – ha detto Alagna -. Bisogna partire dai quartieri. Non sarò un erogatore di eventi, la cultura avrà una linea politica chiara». Alagna è pronto a rilanciare i giovani e le politiche pubbliche. «Messina è una città universitaria e deve tornare a pensare ai giovani – afferma -. E credo anche che sarebbe da miopi non rendersi conto della pluralità di culture che esistono in questa città e della ricchezza che queste culture danno». Il neoassessore ha anche parlato del mare: «La città deve valorizzare questo enorme patrimonio».
Parlando della delega alle Politiche scolastiche, Alagna ha comunicato di voler riprendere lo strumento del patto territoriale. «Ho compreso come questo strumento sia servito alle scuole, ai docenti, e ai dirigenti scolastici e ho avuto modo di toccare con mano il grande entusiasmo che c’era». Ed è pronto a riproporlo perché «è uno strumento in grado di creare sinergia fra il territorio e le scuole». Il suo battesimo come assessore lo vede da subito impegnato con il problema della refezione scolastica ancora fermo al palo a due mesi dal rientro dalle vacanze natalizie. «Ieri ho avuto una lunga telefonata con il neoassessore al Bilancio Cuzzola. Abbiamo parlato chiaramente perché è un’emergenza che va affrontata al più presto», ha concluso Alagna.