La 23enne di Capo d'Orlando lo scorso 25 giugno è morta dopo essere stata travolta dalla macchina guidata da un finanziere. Secondo le testimonianze, le riprese delle telecamere di videosorveglianza e le perizie, andava a una velocità doppia rispetto a quella consentita perché avrebbe gareggiato con un'altra vettura
Messina, Lorena Mangano travolta da auto in corsa Due richieste di rinvio a giudizio, udienza a dicembre
Si terrà il prossimo 14 dicembre l’udienza preliminare del processo sulla morte di Lorena Mangano, la ventitreenne di Capo d’Orlando uccisa in un incidente stradale nello schianto tra la sua Fiat Panda e un’Audi TT, la notte del 25 giugno scorso in via Garibaldi a Messina.
Il sostituto procuratore Marco Accolla ha chiesto il rinvio a giudizio dei due indagati. Si tratta di Gaetano Forestieri, il finanziere di 32 anni alla guida dell’Audi che a tutta velocità ha travolto la Panda guidata da Lorena. È accusato di omicidio stradale e competizione non autorizzata. L’altra richiesta di rinvio a giudizio è a carico di Giovanni Gugliandolo, pasticcere di 26 anni che deve difendersi dalle accuse di competizione stradale non autorizzata, cooperazione con Forestieri e omissione di soccorso. I due indagati si presenteranno davanti al gup Salvatore Mastroeni. Assistiti dai propri legali proveranno a difendersi dalle accuse che gli vengono contestate, contro di loro ci sono le testimonianze raccolte dagli agenti della polizia municipale che hanno seguito le indagini, le immagini di videosorveglianza e anche le perizie che in questi mesi sono state eseguite sulle auto coinvolte nell’incidente mortale.
Il 25 giugno, mezz’ora dopo lo scoccare della mezzanotte, Lorena Mangano era a bordo della sua Fiat Panda insieme a quattro amici. Era ferma all’incrocio di via Torrente Trapani e via Garibaldi. Quando è scattato il verde ha ingranato la prima e si è immessa in via Garibaldi, ma è stata travolta dall’Audi TT Guidata da Forestieri. Gli accertamenti dei vigili urbani hanno stabilito che viaggiava a una velocità doppia rispetto a quella consentita e che il guidatore era in stato di ebbrezza alcolica. Nonostante la tempestività dei soccorsi, la condizione della giovane orlandina era subito apparsa grave. Il 28 luglio Lorena è morta nel reparto di Rianimazione del Policlinico. I suoi genitori hanno acconsentito alla donazione dei suo organi.