«Tutto è iniziato l’anno scorso quando le è spuntato un puntino sopra una palpebra. Man mano si è ingrossato fino a farle gonfiare l’occhio». La mamma Katia è stata costretta a lasciare il lavoro per stare vicina alla figlia di quattro anni. Tra dieci giorni una partita del cuore
Messina, la piccola Sofia con un tumore all’occhio Scatta la solidarietà per sostenere le cure a Roma
Sofia ha da poco compiuto quattro anni. Lo scorso anno Katia, sua madre, ha scoperto che la bimba aveva un tumore all’occhio. Da mesi vivono a Roma presso l’associazione Davide Ciavattini, dove Sofia, una piccola grande guerriera, torna dopo aver effettuato le terapie che deve sostenere per combattere la sua battaglia. Katia intanto ha dovuto lasciare il suo lavoro a Messina per poterle stare vicino. È per lei e per la sua famiglia che sabato 17 novembre alle 20 allo stadio Franco Scoglio, una rappresentativa del Comune di Messina, composta da assessori, consiglieri comunali, presidenti di quartiere e consiglieri circoscrizionali scenderà in campo per affrontare la Nazionale italiana Donatori di organi in una partita solidale.
Insieme per Sofia, questo il nome dell’iniziativa, porterà di nuovo al Franco Scoglio gli ex calciatori del Messina Alessandro Parisi, Carmine Coppola, Mimmo Cecere e Sergio Campolo. A sposare la causa anche le scuole calcio di Messina Giuseppe Agrillo, Giosuè Sottile e Alberto Di Marco. L’intero ricavato dei biglietti venduti verrà devoluto per sostenere le cure di Sofia e consentire alla sua mamma di starle accanto.
«Sofia sta facendo dei cicli di chemioterapia – racconta una persona vicino alla madre della piccola – tutto è iniziato l’anno scorso quando le è spuntato un puntino sopra una palpebra. Man mano si è ingrossato fino a farle gonfiare l’occhio. I medici di Roma sono riusciti a far ridurre il gonfiore, ma deve continuare ancora a fare la terapia. Il tumore che l’ha colpita è molto aggressivo».
A Messina ad aspettare Sofia c’è sua sorella Vanessa, 16 anni, che aiuta la nonna a casa. Pure loro ieri hanno ringraziato Gaetano Alessandro, dell’associazione Donare è vita e presidente della Nazionale italiana donatori di organi. «Da sempre sosteniamo l’importanza di donare –s piega – anche solo un semplice sorriso. Coinvolgeremo le scuole sperando che in tanti ci sostengano in quest’iniziativa».
È stato lanciato anche un appello da Helga Corrao e Teresa Impollonia di Informa donna e Informa Giovani a tutte le associazioni presenti a Messina affinché altri gruppi aderiscano alla raccolta fondi. L’idea di aiutare Sofia è nata in seno alla giunta dopo che il sindaco nei giorni scorsi durante una due giorni romana per impegni istituzionali ha incontrato la piccola messinese. Gli assessori Giuseppe Scattareggia e Roberto Trimarchi hanno spiegato che tutta «l’amministrazione comunale ha deciso, insieme alla Nazionale italiana donatori organi, di organizzare quest’incontro di beneficenza per dare il proprio contributo alla famiglia della piccola Sofia». I ticket saranno distribuiti nelle scuole e si potranno acquistare anche allo stadio Franco la sera stessa. Il ricavato dell’iniziativa verrà interamente devoluto a sostenere le cure di Sofia.