Aleksandr Dugin avrebbe dovuto tenere una conferenza domani pomeriggio. Sono insorte le associazioni partigiane: «Personaggio inquietante che teorizza il neo-eurasiatismo». Per l'assessore comunale, «diamo spazio a tutti di esprimere le proprie idee»
Messina, la conferenza del politologo russo filonazista Università revoca l’aula, resta il patrocinio del Comune
Il filosofo e politologo russo di estrema destra Aleksandr Dugin avrebbe dovuto tenere una conferenza dal titolo Civitas– Identità e diversità, domani pomeriggio alle 17 all’aula Cannizzaro dell’Università di Messina. L’appuntamento nella città dello Stretto era l’unica tappa siciliana di un tour italiano che ha scatenato polemiche e Messina non è stata da meno.
Dugin è considerato un personaggio scomodo e controverso, additato da molti come il consigliere di Putin, l’anima nera nel neobolscevismo filonazista. Una presenza che ha causato lo sdegno della FIAP, la Federazione Italiana Associazioni Partigiane. «È verosimile che in Italia siano pochi a sapere chi è Dugin, – si legge in una nota inviata dalla federazione – ma forse è il caso di ricordare che si tratta di un personaggio inquietante che teorizza il cosiddetto neo-eurasiatismo, vale a dire la costruzione di un blocco politico e strategico imperniato sulla Russia in aperta antitesi ai valori dell’Occidente democratico e liberale».
Questa mattina è arrivata la nota ufficiale dell’università che ha negato l’utilizzo dei locali per lo svolgimento della manifestazione. «In relazione alla presenza di Aleksandr Dugin, – si legge in una nota diramata dall’ufficio stampa – l’Università di Messina, tenuto conto anche delle numerose perplessità manifestate da molti docenti e delle controverse posizioni ideologiche del relatore, comunica di non concedere alcun locale dell’ateneo per lo svolgimento dell’evento».
A organizzare l’evento sono le associazioni di destra Città Plurale, Vento dello Stretto e Morgana, attive nel panorama politico e socio culturale di Messina. In particolare uno degli storici componenti di Vento dello Stretto è Ferdinando Croce, attuale capo della segreteria tecnica dell’assessorato regionale alla Sanità. I promotori hanno annunciato che l’evento si terrà comunque negli orari previsti all’hotel Royal. Non si pone nessun problema, invece, il Comune di Messina che ha dato il patrocinio all’evento. Secondo l’assessore alla Cultura Vincenzo Roberto Trimarchi «ognuno può avere le sue idee e come amministrazione diamo spazio a tutti per poterle esprimere».